CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 25 ottobre 2004 (ZENIT.org).- Giovanni Paolo II ha nominato due scienziati pionieri della fisica membri della Pontificia Accademia delle Scienze.
Si tratta del professore statunitense William D. Phillips, esperto di fama mondiale per lo sviluppo di metodi per raffreddare e catturare atomi con il laser, e del professore di origine indiana Veerabhadran (Ram) Ramanathan, pioniere nello studio dell’effetto serra.
William D. Phillips, nato il 5 novembre 1948 a Wilkes-Barre (Pennsylvania), è professore di Fisica presso l’Università del Maryland ed è a capo del Gruppo raffreddamento laser della Divisione di Fisica Atomica del National Institute of Standards and Technology (NIST) di Gaithersburg (Stati Uniti). Nel 1997 ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica.
Veerabhadran (Ram) Ramanathan, nato a Chennai (India) il 24 novembre 1944, ha dedicato la propria vita a comprendere come le attività umane influenzino il clima e l’ambiente del nostro pianeta. E’ professore di scienze dell’atmosfera presso l’Università della California (San Diego) e direttore del Centro per le Scienze dell’Atmosfera della Scripps Insititution of Oceanography di La Jolla (Stati Uniti).
La Pontificia Accademia delle Scienze è stata fondata a Roma nel 1603 con il nome di Accademia dei Lincei (ne fu membro Galileo Galilei) ed è composta da ottanta “accademici pontifici” nominati dal Papa su proposta del Corpo Accademico, senza alcun tipo di discriminazione.
Il suo obiettivo è onorare la scienza pura ovunque si trovi, assicurarne la libertà e favorire le ricerche che costituiscono la base indispensabile per il progresso delle scienze.
L’Accademia si trova alle dipendenze del Santo Padre. Il suo presidente, il cui mandato è di quattro anni, è dal 1993 Nicola Cabibbo, professore di Fisica presso l’Università La Sapienza di Roma, ed ex presidente dell’Istituto Nazionale Italiano di Fisica Nucleare. Il direttore della Cancelleria è il vescovo argentino Marcelo Sánchez Sorondo.