Nella sua prolusione, il presidente della Cei ha da subito inviato un “fervido augurio, per la sua Persona e il suo Ministero, con affetto filiale e con profonda gratitudine” a Giovanni Paolo II in occasione del suo 84° compleanno.
In seguito ha rivolto parole di ringraziamento al Santo Padre per l’Enciclica Ecclesia de Eucharistia e per l’Istruzione Redemptionis Sacramentum, poichè – ha affermato il porporato – nel mistero eucaristico “è contenuto l’intero bene spirituale della Chiesa, ovvero Cristo stesso, nostra Pasqua, fonte e culmine di tutta la vita cristiana”.
“Come Vescovi – ha detto Ruini – accogliamo dunque volentieri l’invito ad esercitare quei compiti di promozione e di vigilanza che appartengono costitutivamente al nostro ministero di primi dispensatori dei misteri di Dio”.
Il Vicario di Roma ha ribadito che “esiste un decisivo legame tra Chiesa ed Eucaristia”, ed è all’interno di questo fondamentale legame che “si colloca il vincolo che unisce, in maniera specifica e non surrogabile, l’Eucaristia e il sacerdozio ministeriale”.
“Mentre – ha poi proseguito – proprio nella medesima chiave eucaristica si può comprendere nel modo più pertinente e profondo quell’altro essenziale legame che tiene insieme, intorno al Vescovo di Roma, l’intero corpo episcopale e che ulteriormente si propaga ad unire, in ciascuna Chiesa particolare, il Vescovo con il suo presbiterio”.
“Nell’Eucaristia – ha continuato Ruini – risiede infatti il fondamento perenne e la realizzazione più alta della comunione ecclesiale. Questa medesima centralità deve trovare quotidiana espressione nella nostra vita di sacerdoti, facendo realmente nostra la parola del Papa: la Santa Messa è in modo assoluto il centro della mia vita e di ogni mia giornata”.
Il presidente della Cei ha così sottolineato che: “Attraverso la comunione, fondata nell’Eucaristia e pienamente vissuta, di noi Vescovi intorno al Papa e tra noi e i nostri sacerdoti, si innerva e si consolida giorno per giorno l’unità concreta di tutto il corpo della Chiesa, premessa di una efficace testimonianza missionaria, secondo la parola di Gesù: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35)”.
Il cardinale ha in seguito annunciato che dall’Assemblea usciranno due documenti: la Nota pastorale dal titolo “Il volto missionario della parrocchia in un mondo che cambia” e il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa, dal titolo “Comunicazione e Missione”.
La Nota pastorale raccoglie il grande lavoro svolto per il rilancio delle parrocchie, mentre il Direttorio “si colloca chiaramente all’interno dell’impegno missionario della Chiesa in Italia, e in particolare di quell’opera di evangelizzazione della cultura e inculturazione della fede che va sotto il nome di Progetto culturale”.