Alle 12,00 ora locale di questo lunedì, a Glasgow, è esplosa una fabbrica di materie plastiche. Da un primo bilancio risulterebbe che due persone sono morte, sedici altre sono disperse e almeno 26 sono state ricoverate in condizioni gravi.
Nell’edificio di quattro piani della Stockline Plastics, ora ridotto in macerie, lavoravano una cinquantina di persone. Tuttavia, la polizia non è ancora riuscita a stabilire una causa certa dell’esplosione.
L’Arcivescovo della città, monsignor Mario Conti, che attualmente si trova a Creta alla guida di una delegazione Vaticana per il dialogo interreligioso, ha detto: “E’ con orrore che ho appreso dell’esplosione nella parte occidentale della città”.
“Appena venuta a conoscenza della notizia ho offerto immediatamente delle preghiere per le vittime, per i feriti, per quelli che sono ancora sotto le macerie e per le loro famiglie. Ho già chiesto ad ogni parrocchia cattolica dell’area di Glasgow di mobilitarsi”.
“La Chiesa farà tutto il possibile per offrire sostegno alle persone colpite dal disastro. Ho chiesto anche l’intervento di sacerdoti che possano recarsi nella zona dell’esplosione e rendersi disponibili negli ospedali per assistere i feriti”, ha concluso nel suo breve comunicato l’Arcivescovo.