Un grande futuro per il Pianeta

Tre proposte editoriali per una visione cristiana dell’ambiente

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di Angela Maria Cosentino* 

ROMA, sabato, 5 maggio 2012 (ZENIT.org) – La Giornata mondiale della Terra, celebrata lo scorso 22 aprile, è giunta quest’anno alla sua 42esima edizione. L’iniziativa, che coinvolge sempre più l’opinione pubblica sui temi dell’ambiente, può contribuire a richiamare l’attenzione e la responsabilità dell’uomo verso il creato, a partire da una corretta informazione e formazione.

Tra le novità editoriali che possono concorrere a promuovere una coscienza ecologica in senso globale,  si segnalano, in particolare, tre volumi. Due di questi raccolgono interventi di Benedetto XVI, il terzo è una elaborazione della visione cristiana dell’ambiente.

I due volumi pubblicati dalla Libreria Editrice Vaticana, Pensieri sull’ambiente e Per una ecologia dell’uomo. Antologia di testi sono stati proposti insieme in occasione della Giornata della Terra. L’agile libretto Pensieri sull’ambiente (63 pagine) raccoglie riflessioni in “chiave ambientale” estrapolate da Discorsi, Omelie, Messaggi e Angelus recitati dal Santo Padre in poco più di cinque anni, dall’aprile 2005 al dicembre 2010.

I sei capitoli del breve testo (sviluppo, tutela del creato, alleanza uomo-ambiente, turismo e ambiente, globalizzazione, responsabilità per l’umanità debole) analizzano il tema in diverse prospettive (naturale, culturale, economica  e sociale) confermando la premura dell’attuale Pontefice tedesco verso l’emergenza ecologica.

Il secondo volume  più corposo (227 pagine) Per una ecologia dell’uomo presenta un’ antologia di testi significativi di Benedetto XVI sull’ecologia, documentando  come il “Papa verde”,  abbia toccato tale questione più di qualsiasi altro suo predecessore.  

Il volume evidenzia, inoltre, la lungimiranza profetica del Pontefice e segnala, tra l’altro, tre interventi fondamentali sul tema: la veglia di Pentecoste del 2006, l’enciclica Caritas in veritate del 2009 (nn. dal 48 al 51) e il Messaggio della Giornata mondiale della pace, 1° gennaio 2010. 

Dai testi riportati emerge l’impegno di Benedetto XVI nel richiamare con paterna sollecitudine i valori in gioco nella questione ecologica, per aiutare a cogliere la differenza tra ecologia ambientale ed ecologia umana, per evitare il rischio di incorrere in visioni neopagane o panteiste che oscurano la differenza tra l’uomo e le altre creature.

Le riflessioni proposte dal Pontefice offrono un chiarimento culturale e invitano ad un cambiamento di comportamento. Infatti, poiché la crisi che l’umanità sta attraversando non è solo di carattere economico, sociale e ambientale ma anche morale, il Papa rivolge un appello ad assumere uno stile di vita più sobrio e solidale, attento ai più deboli e bisognosi. Questa strada sembra essere  capace di  proteggere il creato dallo sfruttamento egoistico e di far incamminare  verso un futuro veramente più sostenibile sotto il profilo ambientale ed umano.      

Il volume, infine, è arricchito da utili indici di consultazione.  

Un terzo contributo sull’ecologia proviene dal volume Visione cristiana dell’ambiente frutto della creazione di Dio, del teologo Paul Haffner. Il corposo volume (332 pagine) si articola in otto capitoli (I fenomeni ambientali, Ecologia o ideologia?, Tra il pessimismo e l’ottimismo, Il Magistero dei Papi, L’insegnamento cristiano, L’aspetto ecumenico, La Visione teologica dell’ambiente, Ecologia e Teologia morale, La spiritualità ecologica) e otto Appendici.

Presenta una panoramica del mistero della creazione in chiave ambientale, e propone un’angolazione biblica, patristica, teologica e spirituale sul tema. L’autore descrive i problemi ambientali più urgenti e poi analizza il percorso storico della questione ecologica che, come ideologia, ha assunto spesso una tendenza pessimista e incoraggia ad assumere, più che quella ottimista, una posizione realista, nella consapevolezza che l’uomo è creato “a Sua immagine e somiglianza”.                      

Il testo elabora, tra l’altro, le risposte remote e recenti dei Papi sul tema dell’ambiente. Rappresenta, perciò, un utile strumento per chiarire errori dottrinali. In particolare, è illuminante il richiamo all’insegnamento di Benedetto XVI: “Se  la natura, e per primo l’essere umano, vengono considerati frutto del caso o del determinismo evolutivo, la consapevolezza della responsabilità si attenua nelle coscienze” ( Caritas in veritate, 48).

Il volume è destinato soprattutto agli studenti della materia, ma per la sintesi organica di Teologia dell’ambiente,  può aiutare tutti coloro che sono interessati all’argomento  ad approfondire una problematica di sempre più urgente attualità. Anche in riferimento alla prossima Conferenza di Rio de Janeiro sullo sviluppo sostenibile (Rio +20, 20-22 giugno 2012).

* Angela Maria Cosentino, Bioeticista, autrice del volume Questione ecologica e controllo delle nascite. Quale futuro per l’uomo?, IF Press, Morolo 2011.

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ZENIT Staff

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