Parte dal Vaticano un treno storico, il “Caritas Express”

Iniziativa di Caritas Internationalis nel suo 60° anniversario

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ROMA, mercoledì, 18 maggio 2011 (ZENIT.org).- Il Caritas Express viaggerà dal Vaticano a Orvieto il 21 maggio. Alle 10.00, la frontiera ferroviaria tra l’Italia e il Vaticano si aprirà in occasione del 60° anniversario della fondazione di Caritas Internationalis.

Il viaggio servirà per sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi destinati a vari progetti umanitari realizzati da Caritas Internationalis

Il percorso si snoderà dalla Città del Vaticano a Orvieto, dove dal 22 al 27 maggio si celebrerà la 19ma Assemblea Generale Caritas.

Il treno di cinque vagoni terminerà il suo viaggio lo stesso giorno al tramonto alla Stazione Termini di Roma.

Il viaggio, storico per il suo carattere umanitario ma soprattutto per la novità dell’evento, risveglierà  la curiosità del grande pubblico e verrà riportato dai giornali e dalle televisioni di tutto il mondo.

Il treno sarà composto da locomotive storiche, a vapore ed elettriche, che si alterneranno per guidare i vagoni, anch’essi storici: uno di prima classe e due di seconda, più uno presidenziale e un altro di servizio.

Vi viaggeranno diplomatici, politici e persone che stanno donando denaro per i suoi biglietti.

La Città del Vaticano ha nelle sue mura una stazione ferroviaria a pochi metri dalla Basilica di San Pietro.

I Patti Lateranensi firmati nel 1929 hanno riconosciuto la sovranità della Città del Vaticano, e nell’articolo 6 stabilivano che l’Italia doveva costruire una stazione ferroviaria al suo interno.

Inaugurata nel 1934, la linea ferroviaria del Vaticano è la più breve al mondo, con 862 metri.

Pio IX, vedendola in costruzione, la definì “la stazione più bella del mondo”, anche se non viaggiò mai sulla linea e non riuscì a vedere in funzione il treno che aveva previsto.

La decorazione comprende otto colonne di marmo verde tagliate nello stesso blocco.

Giovanni XXIII è stato il primo Pontefice ad usare la linea per recarsi ad Assisi nel 1962, sul treno presidenziale italiano. Il vagone utilizzato sarà parte del Caritas Express.

Giovanni Paolo II vi ha viaggiato in due occasioni, nel 1979 e nel 2002.

Al progetto partecipano il Governatorato della Città del Vaticano e le Ferrovie dello Stato, che mettono a disposizione gratuitamente personale e vetture per permettere la raccolta fondi.

Le Ferrovie dello Stato collaborano con la Caritas, in particolare con una struttura per indigenti nella zona della Stazione Termini di Roma.

Un’altra curiosità del progetto è il fatto che l’ambasciatore australiano presso la Santa Sede, Tim Fisher, ex direttore di un’impresa ferroviaria e appassionato di treni, ha contribuito a titolo personale a promuovere l’iniziativa del Caritas Express.

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ZENIT Staff

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