Mons. Krajewski consegna ai superstiti di Lampedusa i soldi di Papa Francesco

Mentre prosegue il lavoro del recupero corpi dal mare dell’Isola, domani mattina, il cardinale Sandri celebrerà  una messa nelle Grotte Vaticane in suffragio delle circa 230 vittime

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Si terrà domani mattina, alle 8.00, nelle Grotte della Basilica Vaticana, una Messa in suffragio delle vittime del tragico naufragio avvenuto giovedì scorso al largo dell’isola di Lampedusa. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali che, dall’altare del Sepolcro di San Pietro, ricorderà le circa 230 vittime – secondo un bilancio provvisorio, la maggior parte di nazionalità eritrea – della tragedia del 3 ottobre.

Insieme al cardinale Sandri concelebreranno i vescovi di Rito Alessandrino Ge’ez provenienti dall’Etiopia e dall’Eritrea, in questi giorni a Roma per un incontro programmato da tempo con la Congregazione per le Chiese Orientali. Una scelta non casuale dal momento che numerose vittime del naufragio appartengono a questa antica Chiesa orientale. Al rito – informa un comunicato del Dicastero – parteciperanno anche i superiori e gli officiali della Congregazione, e la comunità del Pontificio Collegio Etiopico che accoglie in Vaticano i sacerdoti etiopici ed eritrei che studiano a Roma.

Al termine della Messa – prosegue la nota – “i presuli orientali prenderanno parte all’udienza generale, unendosi alla preghiera di Papa Francesco per quanti hanno perso la vita e per le famiglie che li piangono ed esprimendo la più filiale riconoscenza per il ripetuto appello di Sua Santità alla solidarietà di tutti affinché mai più accadano simili tragedie”.

Papa Francesco, dal canto suo, continua a mantenersi aggiornato sugli sviluppi del recupero dei corpi, ancora intrappolati nella stiva della nave affondata. Il filo diretto tra il Papa e Lampedusa è l’arcivescovo Konrad Krajewski, inviato pontificio sull’isola, che segue i lavori dei sommozzatori per poi trasmetterne i dettagli a Roma.

A tutti coloro che si stanno occupando di rinvenire dal fondo del mare le centinaia di salme delle vittime, l’ex cerimoniere polacco ha consegnato ieri un Rosario benedetto dal Santo Padre. Inoltre, come reso noto da un tweet de L’Osservatore Romano, Krajewski ha espresso concretamente la vicinanza del Papa ai superstiti ammassati nel campo di accoglienza, consegnando a ciascuno un aiuto consistente. In altre parole, ad ogni sopravvissuto è stata consegnata una somma di denaro da parte del Pontefice, affinché possa “provvedere alle esigenze più immediate”.

Padre Konrad, inoltre, ha benedetto bare, ha dialogato con chi era sulla nave della tragedia giovedì scorso, ha consegnato coroncine benedette, il tutto sotto gli occhi di fotografi e giornalisti che hanno rivelato una “missione” che inizialmente doveva rimanere segreta.

Intanto, in Italia infervora il dibattito politico sulla questione dell’accoglienza.  A Roma si discute la legge Bossi-Fini, e il presidente Giorgio Napolitano invita a riconsiderare nella vicenda immigrazione il tema dell’asilo politico. A Lampedusa è atteso domani l’arrivo del presidente della Commissione europea, Barroso, segno che non solo l’Italia, ma anche l’Europa è interpellata per risolvere questo dramma che interessa i confini meridionali del continente.

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ZENIT Staff

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