"L'uomo vale più per quello che è che per quello che ha"

Il discorso del Papa ai nuovi ambasciatori di 5 Nazioni

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di Paul De Maeyer

ROMA, venerdì, 4 maggio 2012 (ZENIT.org) – Questa mattina, Papa Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di cinque Paesi: Etiopia, Malaysia, Irlanda, Fiji e Armenia.

Nel suo discorso rivolto alle cinque eccellenze, fra cui anche una donna – la sig.ra Dato’ Ho May Yong, ambasciatrice della Malaysia -, il Santo Padre si è soffermato in particolare sui fenomeni della miseria e della povertà.

Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione ha reso il mondo ”più piccolo”, così ha constatato il Santo Padre. Ma proprio questa “capacità di conoscere quasi immediatamente gli eventi che si svolgono nel mondo intero” costituisce “un appello pressante” di essere vicini alle popolazioni e alle persone, “nelle loro gioie nonché nelle loro difficoltà”.

Per il Pontefice, “la grande sofferenza provocata nel mondo dalla povertà e dalla miseria sia materiali sia spirituali invita ad una nuova mobilitazione per affrontare, nella giustizia e nella solidarietà, tutto ciò che minaccia l’uomo, la società e l’ambiente”.

Nel suo elenco dei fenomeni che affliggono numerose popolazioni, come l’esodo verso le città, i conflitti armati, la carestia e le malattie, Papa Benedetto XVI ha menzionato anche la crisi economica mondiale, la quale sta conducendo “sempre più famiglie ad una precarietà crescente”.

Secondo il Papa, siamo in una situazione che può creare nuovi fermenti sociali. “Quando la miseria coesiste con una ricchezza molto grande, nasce un’impressione di ingiustizia che può divenire fonte di rivolte”, così ha avvertito il Santo Padre, che ha richiamato anche l’attenzione sull’aumento della “solitudine dovuta all’esclusione”.

Per questo – ha esortato – gli Stati devono “vigilare che le leggi sociali non accrescano le ineguaglianze e permettano a ciascuno di vivere in modo decente”.

Ricordando le parole del Secondo Concilio Vaticano che “l’uomo vale più per quello che è che per quello che ha” (Gaudium et spes, 35), Papa Benedetto XVI ha sottolineato che “lo sviluppo a cui ogni nazione aspira deve riguardare la persona nella sua integralità e non solo la crescita economica”.

Nel suo discorso, il Pontefice ha espresso anche preoccupazione per ciò che ha definito un “altro tipo di miseria”, vale a dire “quella causata dalla perdita di riferimento ai valori spirituali, a Dio”.

“Questo vuoto – ha ribadito Benedetto XVI – rende più difficile il discernimento tra il bene e il male, così come il superamento degli interessi personali in vista del bene comune”.

A questo punto il Pontefice si è rivolto ai giovani che “in cerca di un’ideale, si rivolgono a paradisi artificiali che li distruggono”. “Dipendenze, consumismo e materialismo, benessere non colmano il cuore dell’uomo fatto per l’infinito”, così ha detto il Vescovo di Roma, che ha chiamato la mancanza d’amore “la più grande povertà”.

Ricordando poi che “l’essere umano si sviluppa quando cresce nello spirito” (Caritas in veritate, 76), il Papa ha invitato gli Stati a “valorizzare il loro patrimonio culturale e religioso”. “La religione – così ha proseguito – permette di riconoscere nell’altro un fratello nell’umanità”.

Tocca dunque ai Governi di garantire la libertà religiosa nei loro Paesi. “Lasciare ad ognuno la possibilità di conoscere Dio, e questo in piena libertà, significa aiutarlo a forgiare una personalità forte interiormente che lo renderà capace di testimoniare il bene”, ha detto il Papa al termine del suo discorso. “Si potrà così edificare una società in cui la sobrietà e la fraternità vissute faranno indietreggiare la miseria e vinceranno sull’indifferenza e sull’egoismo, sul profitto e sullo sperpero, e soprattutto sull’esclusione”.

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Schede biografiche dei nuovi ambasciatori

Presentiamo di seguito alcuni cenni biografici delle Eccellenze che oggi hanno presentato le loro credenziali.

S.E. il Signor Teshome TOGA CHANAKA
Ambasciatore di Etiopia presso la Santa Sede

È nato a Wolayita nel 1959.
È sposato ed ha tre figli.
Diplomato in Scienze Statistiche (Università di Addis Abeba, 1982), ha conseguito un master ed una specializzazione in Demografia (Centro Demografico del Cairo, 1985 e 1987).
Dopo aver svolto attività di ricerca presso il Dipartimento per la popolazione e la statistica sociale dell’Ufficio Centrale di Statistica di Addis Abeba (1982-1983; 1987-1989; 1989-1992), è stato anche Assistente presso il Centro Demografico del Cairo (1986-1989).
Ha ricoperto successivamente i seguenti incarichi: Ambasciatore in Ghana (1992-1993); Ambasciatore in Egitto (1993-1996); Ambasciatore in Kenya (1996-2001); Rappresentante permanente dell’Etiopia presso il Centro delle Nazioni Unite per l’habitat e presso il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, Nairobi (1996-2001); Inviato Speciale dell’Etiopia al Segretariato per la pace nel Sudan (1997-2001); Ministro per la Gioventù, lo Sport e la Cultura (2001-2005); Presidente del Parlamento (2005-2010).
Attualmente è Ambasciatore in Francia, ove risiede.
Parla wolaytigna, amharic ed inglese.
Ha rappresentato l’Etiopia in numerose conferenze internazionali ed è autore di articoli su demografia, sviluppo e analisi statistica.

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S.E. la Signora Dato’ Ho May YONG
Ambasciatore della Malaysia presso la Santa Sede

È nata a Johore il 17 aprile 1958.
È sposata ed ha due figli.
Laureata in Lettere (Università Nazionale Kebangsaan Malaysia a Bangi), ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1984, ricoprendo i seguenti incarichi: Segretario presso il Dipartimento economico del Ministero degli Affari Esteri (1984-1988); Secondo Segretario presso l’Alta Commissione della Malaysia a Londra (1988-1992); Segretario e principal Assistant per le Organizzazioni Internazionali presso il Ministero degli Affari Esteri (1992-1995); Primo Segretario e principal Assistant per il Commonwealth presso il Ministero degli Affari Esteri (1995-2002); Console generale in Australia (2002-2003); Officiale con funzioni speciali del Primo Ministro (2003-2009); Sotto-Segretario senior del Dipartimento per l’Economia multilaterale e la Cooperazione regionale presso il Ministero degli Affari Esteri (2009-2010).
Dal 2010 è Ambasciatore in Svizzera ed in Liechtenstein, con residenza a Berna.
Oltre il malese parla l’inglese ed alcuni dialetti cinesi.

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S.E. il Signor David COONEY
Ambasciatore d’Irlanda presso la Santa Sede

È nato a Londra i129 aprile 1954.
È sposato ed ha quattro figli.
Laureato in Scienze Politiche e Storia (Gran Bretagna, 1976), ha ricoperto i seguenti incarichi: Funzionario presso il Ministero dell’Agricoltura (1976-1978) e presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione (1978-1979); Terzo Segretario presso la Divisione per l’Informazione (1979-1980) e presso la Divisione per lo Sviluppo e la Cooperazione (1980-1981) del Ministero degli Affari Esteri; Terzo Segretario di Ambasciata presso la Santa Sede (1981-1985); Terzo Segretario presso la Divisione Politica del Ministero degli Affari Esteri (1985-1986); Terzo Segretario di Ambasciata presso la Santa Sede (1981-1985); Segretario personale del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri (1986-1988); Secondo Segretario di Ambasciata a Vienna (1988-1989); Primo Segretario presso la Divisione Economica del Ministero degli Affari Esteri (1989-1990); Primo Segretario nella Rappresentanza Permanente presso l’Unione Europea a Bruxelles (1990-1993); Consigliere presso la Divisione per l’Europa del Ministero degli Affari Esteri (1994); Consigliere, Capo della Sezione Politica presso la Divisione Anglo-Irlandese del Ministero degli Affari Esteri (1995-1998); Consigliere, V
ice Rappresentante Permanente dell’Irlanda presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OECD) e presso l’UNESCO a Parigi (1998-2000); Ministro Consigliere di Ambasciata a Parigi (2000); Ambasciatore e Vice Rappresentante Permanente presso l’ONU a New York (2000-2001); Vice Segretario Generale e Direttore Politico presso il Ministero degli Affari Esteri (2001-2005); Ambasciatore e Rappresentante Permanente presso l’ONU a New York (2005-2007); Ambasciatore a Londra (2007-2009).
Dal 2009 è Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri a Dublino, ove risiede.

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S.E. il Sig. Naivakarurubalavu Solo MARA
Ambasciatore di Fiji presso la Santa Sede

È nato il 14 settembre 1967.
È sposato ed ha quattro figli.
Terminati gli studi superiori presso la Scuola dei Maristi (1983), ha frequentato l’Università ottenendo una laurea in Storia e scienze politiche (University of the South Pacific Fiji, 1988) ed un diploma in Politica (Fu Sing Kang College of Republic of China, 1991), specializzandosi successivamente in Relazioni internazionali (International University of Japan, 1997), ed in Diplomazia (Korean Institute of Foreign Affairs and National Security in Seoul, 2000; Departmet of Foreign Affairs and Trade of Australia, 2006).
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Funzionario presso il Ministero degli Interni (1989-1990); Officiale amministrativo presso l’Ufficio del Primo Ministro (1991); Analista politico senior presso l’Ufficio del Primo Ministro (1991-1997); Analista politico senior presso il Ministero degli Interni (1998-2000); Assistente principale presso il Ministero degli Affari Esteri (2000-2002); Primo Segretario presso l’Alto Commissariato a Londra (2002-2005); Direttore della Divisione per le Relazioni Internazionali presso il Ministero degli Affari Esteri (2006-2007); Vice-Segretario del Ministero degli Affari Esteri (2007-2008); Consigliere di Ambasciata a Bruxelles (2008-2009); Segretario Permanente presso il Ministero degli Affari Esteri (2009-2011).
Dal 2011 è Ambasciatore a Londra, ove risiede.
Parla inglese e giapponese.

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S.E. il Sig. Viguen TCHITETCHIAN
Ambasciatore di Armenia presso la Santa Sede

È nato ad Erevan il 26 luglio 1941.
È sposato ed ha un figlio.
Dopo aver studiato presso l’Istituto Politecnico di Erevan, presso l’Istituto di Aeronautica e presso quello di Energia a Mosca, ha ottenuto un dottorato in Scienze tecniche.
Ha svolto attività docente all’Istituto Politecnico di Erevan ed alla Scuola nazionale d’Ingegneria di Tunisia (1963-1985), nonché industriale ad Erevan (1985-1989).<br>Ha successivamente ricoperto i seguenti incarichi: Vice Ministro dell’Industria dell’allora Repubblica Sovietica d’Armenia (1989-1990); Ministro di Stato (1990-1993); Vice Primo Ministro della Repubblica d’Armenia (1993-1995); Ambasciatore in Francia (1995-1997); Capo Missione presso l’UE e presso la NATO a Bruxelles (1997-2004); Ambasciatore in Belgio (1997-2009).
Ambasciatore in Francia (dal 2009).
Dal 2011 è anche Ambasciatore nei Principati di Monaco e di Andorra, con residenza a Parigi.
Parla francese, inglese e russo.

[Fonte: Bollettino Sala Stampa della Santa Sede]

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ZENIT Staff

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