L'aurora della salvezza

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Nella memoria della Beata Vergine Maria, la liturgia della Parola ci riporta alle origini: nella prima lettura, san Luca ci fa entrare, dopo l’ascensione del Signore, nel luogo in cui si raduna abitualmente la comunità apostolica degli inizi, con perseveranza e concordia, insieme a Maria, la madre di Gesù; nel Vangelo, come risalendo a ritroso all’evento iniziale, incontriamo la giovanissima Maria, che riceve l’annuncio della sua speciale maternità da parte dell’angelo Gabriele. Il filo rosso è costituito dalla gioiosa gratitudine perché “il Signore si è ricordato della sua misericordia”, compiendo grandi cose nella Chiesa e in Maria. Il canto del Magnificat posto a cerniera nel salmo responsoriale riempie di fiducia questa aurora spirituale della storia. 

Meditazione

Per cinque mesi Elisabetta tiene nascosto il concepimento del figlio Giovanni Battista, evento con cui Dio l’ha liberata dalla “vergogna” di essere senza figli (Lc 1,25). Bisogna entrare in punta di piedi nel nascondimento spirituale e sociale di Elisabetta: esso è sfondo al mistero di Maria, la quale, un mese dopo, compare come destinataria di un altro concepimento. L’angelo Gabriele è mandato da Dio nella città di Nazaret. Intreccia un dialogo di fede con Maria, pregno di gioia e timore. Protagonista è lo Spirito divino, obiettivo è la salvezza dell’umanità dal peccato, dalla lontananza da Dio. Come già per la sterilità di Elisabetta, così ora per la verginità di Maria, Dio pronuncia una Parola dall’efficacia senza limiti: è presenza salvifica nella storia. Dio libera dalla vergogna e da ogni forma di timore. Nulla gli è impossibile, nulla è impossibile a chi si fida della sua Parola. Maria vince il turbamento e fa suo il significato consegnatole dall’angelo: si dichiara pronta a vivere l’avventura che Dio le propone. Fiat mihi secundum verbum tuum! «Avvenga per me secondo la tua parola!». Non ha più timore di esporsi per e con il figlio Gesù: la potenza dell’Altissimo – lo Spirito Santo – la riempie dell’amore che vince ogni difficoltà. Persino la morte. Amata da Dio, Maria ama tutti gli uomini, divenuti figli nel Figlio suo. Ella non ha timore di esporsi per e con la Chiesa di suo Figlio; è la guida di ogni comunità cristiana nella storia. Uniti a Maria anche noi possiamo vivere fino in fondo la nostra storia con Dio e con i fratelli che Egli ci dona. Per sempre: dall’aurora al compimento della salvezza! 

Preghiera

«Maria, tu che sei stata con umiltà e magnanimità “la serva del Signore”, donaci la tua stessa disponibilità per il servizio di Dio e per la salvezza del mondo. Maria, ripeti ancora oggi il tuo Magnificat, non ci lasciare soli nella notte a salmodiare le nostre paure» (don Tonino Bello). 

Agire

Mediterò e canterò il Magnificat con Maria. 

Meditazione del giorno a cura di monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo eletto di Trapani, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it 

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ZENIT Staff

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