Curia di Venezia: le nomine del Patriarca Moraglia

Don Angelo Pagan diventa vicario generale, Barlese e Pistolato vicari episcopali

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Comincia decisamente a prendere forma il nuovo “assetto” della Curia e della Diocesi: a 15 mesi esatti dal suo ingresso a Venezia, infatti, il Patriarca mons. Francesco Moraglia ha oggi comunicato ai rappresentanti degli Uffici di Curia, dei Consigli Presbiterale e Pastorale Diocesano e ai Vicari Foranei convocati e riuniti nella Sala Tintoretto del Palazzo Patriarcale, alcune importanti nomine.

Tra queste:

– Don Angelo Pagan Vicario Generale della Diocesi, trasferendolo dall’ufficio di Cancelliere Patriarcale; al Vicario Generale – a cui spettano il coordinamento dell’esercizio della funzione esecutiva del Vescovo e le funzioni cosiddette “residuali” (cioè non direttamente di competenza di altri) – viene anche attribuito e riservato donec aliter provideatur il compito di vigilanza sulla Caritas diocesana mentre per le questioni principali relative al clero il Patriarca continuerà ad interessarsene personalmente, eventualmente demandando, volta per volta, alcune questioni ai propri vicari.

– Don Danilo Barlese Pro-Vicario Generale Vicario Episcopale per la Pastorale ad quinquennium, trasferendolo dall’ufficio di Moderator Curiae; a lui è affidata in generale la cura dell’azione pastorale della Diocesi – vicariati, comunità pastorali e parrocchie – ed in modo speciale la cura pastorale delle famiglie, dell’educazione e della trasmissione della fede.

– Don Dino Pistolato Vicario Episcopale per i Servizi Generali e gli Affari Economici ad quinquennium, Moderatore della Curia ad quinquennium e Direttore dell’Ufficio Amministrativo ad quinquennium, trasferendolo dall’ufficio di Direttore della Caritas diocesana. Il Patriarca ha disposto che il Moderatore abbia primariamente la funzione generale di curare che quanti operano nella Curia possano svolgere e di fatto svolgano fedelmente la funzione loro affidata; in particolare, si occuperà dell’organizzazione del personale, delle risorse e delle procedure della Curia stessa.

Nel ringraziarlo per il prezioso servizio svolto in questi mesi come delegato ad universitatem negotiorum, il Patriarca ha riconfermato don Mario Ronzini, Vicario Giudiziale ad quinquennium (ovvero fino al 4 aprile 2017); in una Diocesi il Vicario Giudiziale è la persona incaricata di potestà ordinaria nel giudizio dei casi che spettano al Tribunale ecclesiastico diocesano.

Il Patriarca ha inoltre nominato:

– Don Mauro Deppieri Pro-Cancelliere Patriarcale, trasferendolo dall’ufficio di Vice-Cancelliere.

– Don Andrea Longhini Economo Diocesano ad quinquennium; all’Economo Diocesano viene anche attribuito il compito di vigilanza sull’amministrazione dei beni appartenenti a parrocchie e rettorie; nell’esercizio di questa sua funzione riceverà pieno supporto dall’Ufficio Amministrativo; don Longhini diventa, contestualmente, Collaboratore Pastorale della Parrocchia di S. Giorgio Martire in Chirignago, trasferito dall’ufficio di Vicario Parrocchiale della stessa.

Il Patriarca ha, infine, attribuito a don Guido Scattolin il compito di affiancare l’Economo Diocesano nell’esecuzione dei negozi già avviati perché possano agevolmente giungere a conclusione.

“Sarà questa la struttura portante del servizio della Curia nei confronti della Chiesa di Venezia”, ha spiegato mons. Moraglia nell’annunciare le nomine e nel sottolineare come tali scelte siano state pensate anche nell’ottica di una gestione collegiale e condivisa, sempre in funzione del progetto pastorale diocesano. “La Curia – ha aggiunto – non è un luogo di privilegio ma un luogo di servizio, in cui ognuno è chiamato a servire la comunità diocesana sul territorio. La Curia non è fine a se stessa, è un mezzo; il fine è sempre il bene delle anime“.

Nella stessa circostanza il Patriarca ha, inoltre, preannunciato che sarà presto definita un’ulteriore serie di nomine che andranno così a precisare e completare il nuovo assetto della Curia veneziana.

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ZENIT Staff

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