“Ancora una volta Papa Francesco invia all’umanità un messaggio sulla salvaguardia dei beni del creato. E’ un chiaro messaggio sulla sostenibilità che il genere umano deve tenere nei riguardi dell’ambiente. Ed è un segno di come il cattolicesimo sia la religione dello sviluppo sostenibile”. Lo ha detto il presidente del Cesab (Centro di ricerche interuniversitario in scienze ambientali e biotecnologie), Ercole Amato, parlando a seguito delle dichiarazioni di Papa Francesco durante la sua visita ad Assisi.
Lì, Papa Bergoglio, aveva detto: “Da questa Città della Pace, ripeto con la forza e la mitezza dell’amore: rispettiamo la creazione, non siamo strumenti di distruzione!”. Nel corso della sua omelia il Papa aveva anche citato il Cantico delle Creature di San Francesco: “Altissimo, onnipotente, bon Signore, Laudato sie cun tucte le tue creature”. “Il Pontificato di Francesco si sta caratterizzando per la sua sostenibilità – ha spiegato Amato – Non si tratta solo di una ‘sostenibilità umana, valoriale e morale’, proprio di un rapporto sociale e comunitario, ma anche di una ‘sostenibilità ambientale’, proprio del rapporto tra l’uomo, l’umanità e l’ecosistema. Sono temi profondamente radicati nel messaggio cristiano e che ora stanno vivendo un periodo di straordinaria valorizzazione”.
(www.chiesaecologica.it – chiesaecologica@cesabricerche.it)
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