Chiamati per essere mandati

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Gli avversari tramano contro di lui e Gesù provvede alla continuazione della sua opera, appena iniziata, chiamando alcuni discepoli e inviandoli come apostoli: li chiama a sé per immetterli, come lievito, nella massa; la vocazione è per la missione. Notiamo, prima di tutto, la preghiera prima della scelta e, poi, la libertà e la discrezionalità della stessa.

Meditazione

Come Mosè, nell’Antico Testamento, scende dal monte portando la legge di Dio per il suo popolo, così Gesù scende dalla montagna ed offre, prima direttamente e poi tramite gli apostoli che ha chiamato, la rivelazione definitiva agli uomini. Inizia qui, infatti, nel Vangelo di Luca, il “Discorso della pianura”, corrispettivo del “Discorso della montagna” di Matteo: le folle accorrono per ascoltare Gesù, maestro dell’umanità, e per essere guarite dalle loro malattie fisiche, psicologiche e spirituali da Gesù, medico dell’umanità. Dobbiamo imparare a fare affidamento solo su Gesù che ha sconfitto il peccato e la morte, senza confidare in nessuna forza occulta e in nessuna pratica magica. Oggi sembrano riemergere, dentro e fuori la Chiesa, e non solo nelle “Chiese giovani” ma anche nella “vecchia Europa”, credenze che sembravano eliminate: le persone tornano ad avere fiducia nella magia e nell’astrologia, nei maghi e nei fattucchieri come se il tempo si fosse fermato. Gli stessi credenti, quindi, sembrano cedere alla convinzione che nel mondo operino forze oscure e misteriose, percepite sempre come minacciose e pericolose, dalle quali occorre difendersi con l’aiuto di persone dotate di forza e di poteri speciali. Domandiamoci, però: non è che queste forze riemergono in coincidenza dell’affievolirsi della fede nel Signore Gesù? Con la stanchezza nella predicazione del Vangelo? Con l’incoerenza della vita degli annunciatori e dei testimoni? Paolo ci invita a non perderci in disquisizioni illusorie, ma a vivere ben radicati e fondati nel Signore Gesù, rimanendo saldi nella fede. Allora, incomincia tu, oggi, a sottomettere te stesso a Cristo e a considerarlo “tuo Signore e tuo Dio” in ogni momento.

Preghiera

Signore, cosa fare davanti allo smarrimento di tante persone che vanno dietro a “favole artificiosamente inventate”? Dammi il dono del discernimento per saper distinguere la realtà dalle illusioni e, soprattutto, dammi una rinnovata e rafforzata fiducia nella potenza salvifica della tua croce.

Agire

Farò un atto di fiducia nel Signore Gesù, unico Salvatore del mondo.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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