Lettura

Il “Discorso della pianura” di Luca, così come le indicazioni pratiche di Paolo, esprimono un nuovo stile di vita cristiano, fondato su Gesù, la vera novità, che avrà conseguenze personali, sociali ed ecclesiali: la novità di vita è segno di un “uomo nuovo” che si sta costruendo.

Meditazione

La chiave di lettura di tutto il “Discorso della pianura” è cristologica e teologica: la vita e l’opera di Gesù manifestano il vero volto di Dio e le sue “preferenze”. Accogliere le “beatitudini” e i “guai” significa accogliere Gesù e la sua richiesta di vita nuova, di trasformazione, per dirla con le parole di Paolo, che ci invita a guardare in una triplice direzione: la trasformazione di Cristo, che è passato dalla morte alla vita; quella del cristiano, che deve passare dalle cose della terra, che periscono, alle cose di lassù che restano; quella dei rapporti sociali, che devono essere improntati all’uguaglianza e all’abbattimento delle barriere, eliminando ogni discriminazione e diventando annunciatori e testimoni della misericordia di Dio. Qui possiamo trovare il fondamento dell’agire del cristiano che non si muoverà più, semplicemente, seguendo i desideri, ma soltanto seguendo i desideri dell’uomo nuovo che è diventato. La Parola, quindi, ci offre un invito a vigilare sui nostri desideri, facendo morire quelli cattivi che sono espressione dell’uomo vecchio, e facendo emergere quelli che sono espressione dell’uomo nuovo, quelli cioè che aiutano la trasformazione per impostare la nostra vita sulle beatitudini.

Preghiera

Signore, oggi fammi comprendere due cose: che ogni rinnovamento comincia da me, perché sono le persone nuove che contribuiscono a fare nuovo anche il mondo; non lasciarmi persuadere che sono sempre gli altri che devono cambiare, mentre ogni serio cambiamento non può che essere personale e cominciare da me stesso. E che è impossibile per me diventare nuovo, trasformarmi, far crescere in me l’uomo immortale, senza lasciarmi coinvolgere nella tua trasformazione, senza morire ai “desideri cattivi”, senza immergermi nel tuo mistero pasquale, senza contare sulla potenza del tuo Spirito.

Agire

Un pensiero e un’azione da “uomo nuovo”, uomo delle beatitudini.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it