Card. Policarpo: i momenti forti della fede aiutano a superare le difficoltà

Per il Cardinal-Patriarca di Lisbona, la visita del Papa porterà segni di speranza

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LISBONA, domenica, 9 maggio 2010 (ZENIT.org).- La visita di Benedetto XVI in Portogallo è un’opportunità “unica” e motivante per “vivere la fede seriamente”, portando “calma e serenità in tempi di crisi”, ha affermato il Cardinal-Patriarca di Lisbona in un’intervista all’agenzia Ecclesia.

In un momento in cui il Portogallo affronta una crisi economica e finanziaria e sono annunciate forti misure di austerità da parte del Governo, monsignor Policarpo sostiene che “le esperienze spirituali forti influiscono sul vivere le difficoltà attraversate dalla società”.

Il Cardinal-Patriarca ricorda quindi il proverbio popolare che dice “Le persone si ricordano di Santa Barbara solo quando c’è una tempesta”.

“E’ un fatto, però, che la sofferenza e il pericolo rendono le persone più sensibili alla dimensione spirituale”, sottolinea.

“Il Santo Padre può aiutare ad avere calma e serenità. Se il popolo portoghese è consapevole della realtà dei problemi e delle vie necessarie per superarli, non credo che non si unisca per risolvere le questione. Siamo a un livello di civiltà molto avanzato”.

Senso ecclesiale

“Auspico che l’Europa e il Portogallo possano percepire che le difficoltà ci aprono di più, che facciano percepire che esistono altre dimensioni più umane delle questioni materiali, che danno forza, luce e resistenza per vincere”, ha affermato monsignor Policarpo.

“Il Papa ci fa visita in un momento di difficoltà, ma è già stato in Paesi con difficoltà maggiori”. In questo contesto, “la Chiesa deve avere una parola di speranza e di illuminazione attraverso la sua dottrina sociale”.

Il Portogallo ha ricevuto per l’ultima volta la visita di un Papa nel 2000, quando Giovanni Paolo II si è recato a Fatima per la beatificazione di Jacinta e Francisco Marto. Da allora, afferma monsignor Policarpo, la società portoghese “non è cambiata molto”.

La Chiesa che ha accolto Giovanni Paolo II è “la stessa che accoglierà Benedetto XVI”.

“La Chiesa ha una capacità di resistenza”, dichiara il Cardinal-Patriarca.

“Forse sente in modo più acuto le sfide che già si ponevano all’epoca – la sfida della qualità, della radicalità e della consapevolezza della necessità di essere davvero cristiani”.

Per il porporato, quelle che la società vive attualmente, “frutto della globalizzazione, sono le malattie normali di una società sviluppata”.

“Siamo in un altro livello di progresso, ma anche di problemi”, indica.

“L’accesso a certi livelli di benessere ha due caratteristiche: crea differenze nella società e crea necessità che, se non soddisfatte, provocano malessere”.

“Queste crisi – indica monsignor Policarpo – sono superabili, provocano la crescita e lo sviluppo stesso”.

Benedetto XVI visiterà il Portogallo dall’11 al 14 maggio, passando per Lisbona, Fatima e Porto.

Sito ufficiale della visita del Papa: http://www.bentoxviportugal.pt

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ZENIT Staff

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