Il Papa a Barcellona: 1.100 concelebranti, 150 milioni di telespettatori

Quasi 7.000 persone all’interno della Sagrada Familia e più di 40.000 all’esterno

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BARCELLONA, giovedì, 7 ottobre 2010 (ZENIT.org)-. Quasi 7.000 persone potranno assistere alla dedicazione della Sagrada Familia dall’interno del tempio di Barcellona, attorno al quale verranno collocate 40.000 sedie.

L’organizzazione calcola che più di 150 milioni di persone vedranno in televisione la dedicazione di questo tempio da parte del Papa il 7 novembre.

Lo ha annunciato l’Arcivescovo di Barcellona, il Cardinale Lluís Martínez Sistach, questo mercoledì durante una conferenza stampa celebrata nella città catalana, durante la quale ha anche reso noti l’itinerario che il Pontefice percorrerà in papamobile dal Palazzo episcopale al tempio di Gaudí e altri dettagli della visita papale.

La cerimonia sarà concelebrata da 1.100 sacerdoti, tra cui numerosi Cardinali, Vescovi e abati.

Tra le 6.900 persone che potranno celebrare l’atto all’interno del tempio ci saranno 2.100 fedeli delle parrocchie di Barcellona, 180 dei quali provenienti dai Vescovadi della Catalogna, 450 religiosi e religiose e 800 cantori.

Ci saranno anche autorità, giovani, famiglie, lavoratori del tempio della Sagrada Familia, malati, giornalisti e rappresentanti di associazioni di malati, nonché rappresentanti di sordi e di associazioni religiose.

Finora per coprire la visita papale a Santiago de Compostela e a Barcellona si sono accreditati più di 2.000 giornalisti dei cinque continenti.

La televisione pubblica autonomica Televisió de Catalunya trasmetterà in diretta l’evento di Barcellona e offrirà il segnale a tutte le televisioni interessate alle immagini di questo evento.

Gli atti potranno essere seguiti anche via Internet attraverso varie pagine web, tra cui quella predisposta dall’Arcivescovado di Barcellona per la visita papale.

800 persone di parrocchie, scuole, movimenti e facoltà di comunicazione si sono offerte come volontarie per collaborare.

Sono già state ricevute più di 40.000 domande per seguire l’atto dall’esterno del tempio della  Sagrada Familia, dove verranno collocati anche dei maxischermi, oltre alle sedie.

La preparazione della zona attigua al tempio perché la cittadinanza possa vivervi l’evento costerà circa mezzo milione di euro, 300.000 dei quali sono già arrivati attraverso donazioni.

Il Cardinale Martínez Sistach ha auspicato che “tutti possano scendere in strada per ringraziare il Santo Padre per aver lasciato Roma per venire a farci visita”.

Papa Benedetto XVI percorrerà il cuore dell’Ensanche barcellonese in papamobile per giungere alla Sagrada Familia dal Palazzo Episcopale, situato nel Quartiere Gotico.

La papamobile uscirà alle 9.00 per Via Laietana-Pau Claris, girerà per la calle Diputación e avanzerà per calle Marina per arrivare alla Sagrada Familia verso le 9.30, quando ci sarà un incontro con i Reali di Spagna.

Giungendo al tempio, la papamobile farà tutto il giro della chiesa fino alla facciata della Gloria.

Il coordinatore generale della visita, padre Enric Puig, ha spiegato che tutti riceveranno indicazioni e suggerimenti per accedere ai luoghi dai quali seguiranno l’atto, sia all’interno della chiesa che nella zona circondata all’esterno.

Il Cardinale ha affermato che una volta che il Papa avrà recitato l’Angelus alla facciata del Nacimiento rientrerà nella Sagrada Familia per scoprire una targa commemorativa con la dichiarazione del tempio espiatorio Basilica, mentre il coro delle voci bianche di Montserrat interpreterà il canto del Virolai.

Le monache benedettine del monastero barcellonese di San Pedro de las Puellas stanno preparando le tovaglie per l’altare che verrà consacrato quel giorno.

Le benedettine di Montserrat stanno anche preparando le oltre 300 semplici pissidi di ceramica che verranno usate per distribuire la Comunione.

Il pranzo del Papa nel Palazzo episcopale sarà a base di alimenti tipici della cucina della Catalogna, e non mancherà la famosa crema catalana.

La corporazione dei pasticceri di Barcellona sta inoltre preparando una “mona” (un tipo di brioche) di cioccolata della Sagrada Familia perché il Santo Padre possa conoscere la tradizione catalana di queste figure di cioccolato tipiche della Pasqua.

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ZENIT Staff

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