Card. Bergoglio: Buenos Aires, un “tritatutto di carne umana”

Denuncia contro la tratta di esseri umani

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BUENOS AIRES, giovedì, 15 luglio 2010 (ZENIT.org).- La capitale argentina è diventata un “tritacarne”, ha denunciato questo lunedì l’Arcivescovo di Buenos Aires e primate del Paese presiedendo una Messa per le vittime della tratta di esseri umani e del lavoro in condizioni di schiavitù e i cartoneros, che vivono cercando rifiuti.

“Per molti la nostra città è un tritacarne, che distrugge le loro vite, spezza la loro volontà e li priva della libertà”, ha affermato il Cardinale Jorge Mario Bergoglio nel corso della celebrazione eucaristica, che ha avuto luogo nella stazione ferroviaria di Constitución.

Facendo riferimento alla parabola del Buon Samaritano, il Cardinal Bergoglio ha indicato che “in questa città si compiono sacrifici umani, si uccide la dignità di questi uomini e di queste donne, di questi ragazzi e ragazze sottoposti alla tratta, alla schiavitù. Non possiamo restare tranquilli”.

Buenos Aires è “una fabbrica di schiavi, un tritacarne”, in cui si difendono “i signori della mafia”, che “non prestano mai il volto e salvano sempre la pelle, forse per quella ricetta così nostra che si chiama tangente”.

Il porporato ha esortato i suoi concittadini a segnalare “i focolai di sottomissione, di schiavitù”, “gli altari su cui si offrono sacrifici umani e si spezza la volontà delle persone”, chiedendo che “ciascuno faccia ciò che può, ma senza lavarsene le mani, perché altrimenti siamo complici di questa schiavitù”.

“Preghiamo il Signore per la nostra città, perché pianga per questi peccati, perché trasformi il suo cuore di pietra in uno di carne, perché questa città sia consapevole di questi schiavi che sta generando e cerchi di liberarli”, ha detto al termine della sua omelia, che ha ricevuto l’applauso dei presenti.

Offerte simboliche

Al momento delle offerte, un gruppo di lavoratori dell’organizzazione La Alameda ha avvicinato all’altare oggetti confezionati da persone riscattate da laboratori clandestini.

Un gruppo di donne ha portato una rete con le foto e i nomi di molte bambine rapite da organizzazioni dedite alla tratta di persone a scopo di prostituzione. “Continuiamo a cercarle”, hanno assicurato.

Per il terzo anno consecutivo, il Cardinal Bergoglio ha presieduto una Messa insieme ai sarti de La Alameda, ai cartoneros del Movimento dei Lavoratori Esclusi, alle famiglie che cercano le donne vittime della tratta di esseri umani.

Questa volta l’Eucaristia ha avuto per tema “Lavoreremo per la libertà e la dignità per tutti e tutte” ed è stata concelebrata dai Vescovi ausiliari Eduardo García e Iglic Bokalic, oltre che a una decina di sacerdoti.

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ZENIT Staff

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