Calda accoglienza per il messaggio del Papa al popolo russo

Trasmesso da un canale televisivo in occasione del suo compleanno

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ROMA, giovedì, 24 aprile 2008 (ZENIT.org).- L’assistente ecclesiastico internazionale e futuro presidente dell’associazione cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre, padre Joaquín Alliende, ha manifestato la propria gioia per il fatto che il messaggio televisivo di Benedetto XVI al popolo russo abbia ottenuto una risonanza positiva nell’opinione pubblica russa e sulla stampa di tutto il mondo.

In particolare, ha affermato, è stato ben accolto nei circoli ortodossi e non ecclesiali.

Secondo padre Alliende, il discorso del Papa “è frutto del profondo desiderio del Santo Padre di promuovere la crescita dell’amore tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa”, desiderio percepibile dall’inizio del suo pontificato.

L’assistente ecclesiastico di ACS, ricevuto in udienza privata dal Papa il giorno della registrazione del filmato, ha ricordato quanto Benedetto XVI sia stato felice di poter esprimere in questo modo il proprio apprezzamento per tutti i cittadini russi.

La sua allocuzione al popolo russo, che fa parte di un documentario sulla vita di Papa Benedetto XVI, ha rappresentato “un passo importante nel cammino verso una maggiore vicinanza tra cristiani cattolici e ortodossi”, ha sottolineato Alliende.

Peter Humeniuk, esperto in Russia di Aiuto alla Chiesa che Soffre, ha spiegato che mediante il documentario con il discorso del Papa si è cercato di avvicinare il Santo Padre a molti Russi.

Secondo lui, gli spettatori hanno visto nel Papa “una personalità venerabile e, allo stesso tempo, gradevole e affettuosa”. Molta gente, ha aggiunto, è rimasta sorpresa per il fatto che il Papa sia “umanamente così simpatico”.

Ciò che a molti è piaciuto particolarmente è che il Santo Padre ha pronunciato parte del suo discorso in russo.

Per un sacerdote cattolico che opera nella Siberia orientale, il documentario è un enorme passo avanti che darà senza dubbio “frutti per la Chiesa di Dio in Oriente e Occidente”.

Secondo quanto ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, per i cattolici è stata una buona notizia il fatto che il progetto del documentario sia stato visto di buon occhio anche dalla Chiesa ortodossa. Viene così dimostrato, ha aggiunto, ciò che si può raggiungere attraverso l’“avvicinamento reciproco delle nostre Chiese”.

L’associazione cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre, che dipende direttamente dalla Santa Sede, ha avviato e sovvenzionato la produzione del documentario su Papa Benedetto XVI, trasmesso per la prima volta il 16 aprile in occasione del compleanno del Pontefice su Vesti, un canale statale russo di notizie.

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ZENIT Staff

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