di padre Angelo del Favero*
ROMA, venerdì, 20 marzo 2009 (ZENIT.org).- QUARTA STAZIONE: Gesù, concepito da pochi giorni, viene intercettato e ucciso sulla soglia di casa.
Dal Vangelo di Matteo: “ESSI ERANO APPENA PARTITI QUANDO UN ANGELO DEL SIGNORE APPARVE IN SOGNO A GIUSEPPE E GLI DISSE: ‘ALZATI, PRENDI CON TE IL BAMBINO E SUA MADRE, FUGGI IN EGITTO E RESTA LA’ FINCHE’ NON TI AVVERTIRO’: ERODE INFATTI VUOLE CERCARE IL BAMBINO PER UCCIDERLO” (Mt 2,13).
Dall’Istruzione “Dignitas personae”: “Accanto ai mezzi contraccettivi propriamente detti, che impediscono il concepimento a seguito di un atto sessuale, esistono altri mezzi tecnici che agiscono dopo la fecondazione, quando l’embrione è già costituito, prima dell’impianto in utero. Gli studi sperimentali dimostrano che l’effetto di impedire l’impianto è certamente presente, anche se questo non significa che gli intercettivi provochino un aborto ogni volta che vengono assunti, anche perché non sempre dopo il rapporto sessuale avviene la fecondazione. Si deve notare, tuttavia, che in colui che vuol impedire l’impianto di un embrione eventualmente concepito, e pertanto chiede o prescrive tali farmaci, l’intenzionalità abortiva è generalmente presente” (n° 23).
Preghiamo per i medici e gli operatori sanitari: O Signore Gesù che sei Medico e hai guarito tutti gli ammalati che si rivolgevano a Te,
– non permettere che i medici prescrivano quei farmaci che provocano la Tua morte nel grembo. Essi sanno che la gravidanza inizia nell’istante del concepimento, ma spesso non considerano che anche prima dell’impianto uterino si può uccidere un uomo: con la “pillola del giorno dopo” ed altri mezzi chimici o meccanici che alterano e danneggiano quella mirabile culla materna che è l’endometrio. Risveglia in questi medici la tua coscienza professionale e morale: Signore della vita, ascoltaci!
Padre nostro
O Maria, aurora del mondo nuovo, Tu che hai portato in grembo il Figlio di Dio, Autore della vita, e sin dal primo momento Lo hai teneramente custodito: aiuta il medico ad essere strumento della paternità di Dio, per chi ha bisogno di riscoprire l’infinito valore e l’immensa grazia della vita del figlio che porta in sé, sin dal primo momento del concepimento.
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QUINTA STAZIONE: Gesù viene ucciso appena entrato nel nido materno.
Dal Vangelo di Giovanni: “ALLORA I GIUDEI PRESERO LA PAROLA E GLI DISSERO: ‘QUALE SEGNO CI MOSTRI PER FARE QUESTE COSE?’. RISPOSE LORO GESU’: ‘DISTRUGGETE QUESTO TEMPIO E IO IN TRE GIORNI LO FARO’ RISORGERE’. GLI DISSERO ALLORA I GIUDEI: ‘QUESTO TEMPIO E’ STATO COSTRUITO IN QUARANTASEI ANNI E TU IN TRE GIORNI LO FARAI RISORGERE?’. MA EGLI PARLAVA DEL TEMPIO DEL SUO CORPO.” (Gv 2, 13-25).
Dall’Istruzione “Dignitas personae”: “Quando si constata un ritardo mestruale, si ricorre talora alla contragestazione, che viene praticata abitualmente entro una o due settimane dopo la constatazione del ritardo. Lo scopo dichiarato è quello di far ricomparire la mestruazione, ma in realtà si tratta dell’aborto di un embrione appena annidato. Pertanto l’uso dei mezzi di intercezione e di contragestazione rientra nel peccato di aborto ed è gravemente immorale. Inoltre, qualora si raggiunga la certezza di aver realizzato l’aborto, secondo il diritto canonico, vi sono delle gravi conseguenze penali” (n° 23).
Preghiamo: O Dio, che hai impiegato più di tredici miliardi di anni per costruire il corpo dell’uomo, e fin dal concepimento lo hai costituito dimora del tuo Nome e tempio sacro del tuo Spirito,
-fa che il nostro parlare sia “SI’, SI’”, “NO, NO”, e comprendiamo che “IL DI PIU’ VIENE DAL MALIGNO” (Mt 5,37), in modo che il linguaggio, volutamente tecnico e raffinato, non nasconda la verità morale dei nostri atti, finendo così per ridurre e perfino abolire il senso del peccato, e del peccato contro la Vita: Signore della vita, ascoltaci!
Padre nostro
O Maria, aurora di un mondo nuovo, aiuta l’uomo a guarire da quella “gravissima malattia spirituale che è l’orgoglio, radice di ogni male umano, che porta l’uomo ad attribuirsi il potere di decidere, come arbitro supremo, di ciò che è vero e di ciò che è falso; a negare cioè la trascendenza della verità nei confronti della nostra intelligenza creata” (Giovanni Paolo II).
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SESTA STAZIONE: il nido materno diventa la camera a gas del Bambino Gesu’, che viene ucciso dalla ru-486 fino alla settima settimana di vita
Dal libro della Genesi: “ABRAMO SI ALZO’ DI BUON MATTINO, SELLO’ L’ASINO, PRESE CON SE’ DUE SERVI E IL FIGLIO ISACCO, SPACCO’ LA LEGNA PER L’OLOCAUSTO E SI MISE IN VIAGGIO VERSO IL LUOGO CHE DIO GLI AVEVA INDICATO. IL TERZO GIORNO ABRAMO ALZO’ GLI OCCHI E DA LONTANO VIDE QUEL LUOGO. (…) POI ABRAMO STESE LA MANO E PRESE IL COLTELLO PER IMMOLARE SUO FIGLIO” (Gen 22,3-4;10)
Dal libro “La vera storia della pillola abortiva RU 486”: “Psicologicamente l’iter della Ru486 diventa un vero calvario, estenuante; ci vogliono giorni prima di poter completare l’aborto e c’è il rischio, alto, di dover comunque ricorrere all’aborto chirurgico..Il peso psicologico di due, tre giorni o addirittura di una settimana in attesa dell’aborto dopo aver assunto la pillola, rende questa modalità snervante per la donna e le ripropone ad ogni istante esattamente l’atto che sta portando avanti, che lei lo voglia o no; cioè quello di stare per sopprimere una vita umana”.
Preghiamo per queste mamme: “Tu, mamma, che nell’instabilità continua della vita presente, ti accorgi di essere sballottata tra le tempeste più che camminare sulla terra, tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa Stella, se non vuoi essere spazzata via dagli uragani. Guarda alla Stella, invoca Maria…Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria…Seguendo i suoi esempi non ti smarrirai; invocandola non perderai la speranza; pensando a Lei non cadrai nell’errore. Appoggiata a Lei non scivolerai; sotto la sua protezione non avrai paura di niente; con la sua guida non ti stancherai; con la sua protezione giungerai a destinazione” (San Bernardo, Omelie in lode alla Vergine Madre,2,17).
Padre nostro
O Maria, aurora di un mondo nuovo, Tu rimani in mezzo a noi come la nostra Madre, come Madre della speranza. Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a credere, sperare ed amare con Te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella del mare brilla su di noi e guidaci nel nostro cammino! (Benedetto XVI).
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* Padre Angelo, cardiologo, nel 1978 ha co-fondato uno dei primi Centri di Aiuto alla Vita nei pressi del Duomo di Trento. E’ diventato carmelitano nel 1987. E’ stato ordinato sacerdote nel 1991 ed è stato Consigliere spirituale nel santuario di Tombetta, vicino a Verona. Attualmente si dedica alla spiritualità della vita nel convento Carmelitano di Bolzano, presso la parrocchia Madonna del Carmine.