Il futuro richiede un'educazione interreligiosa

Incontro di esperti cattolici e musulmani sul tema

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WASHINGTON, mercoledì, 20 maggio 2009 (ZENIT.org).- Lo “Sviluppo di un piano strategico per l’educazione interreligiosa negli Stati Uniti” e l’obiettivo principale di una dichiarazione congiunta emessa al termine dell’incontro del The Mid-Atlantic Muslim Catholic Dialogue, svoltosi il 6 e il 7 maggio a Washington (Stati Uniti).

L’evento è stato convocato dall’Islamic Circle of North America (ICNA) e da rappresentanti del Comitato della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti per le Questioni Ecumeniche e Interreligiose, e ha analizzato i principi fondamentali dell’educazione interreligiosa articolati in un documento preparato dalla Chicago Coalition for Interreligious Learning come parte di uno scambio educativo islamo-cattolico promosso dal Consiglio delle Società Islamiche di Chicago e dall’Arcidiocesi della città statunitense negli anni Novanta.

Wilhelmus (Pim) Valkenberg, Ph.D., della Loyola University di Baltimora, ha paragonato le esperienze europee e americane riguardo all’educazione interreligiosa nel sistema scolastico cattolico sottolineando tre modelli operativi, il primo dei quali è quello monoreligioso, in cui una tradizione religiosa è il punto di riferimento per descrivere le altre e il cui scopo è quello di ampliare la consapevolezza senza indebolire l’attaccamento degli studenti alla propria fede.

Il secondo modello è quello plurireligioso, in cui l’insegnante presenta le religioni su un piano egualitario, con l’obiettività tipica di un corso universitario di studi religiosi. Il terzo è infine il modello interreligioso, che considera la pluralità religiosa un’opportunità per l’arricchimento reciproco in termini sia di contenuti che di socializzazione.

Il Vescovo Denis Madden, ausiliare di Baltimora, ha ricordato dal canto suo la necessità di superare i fraintendimenti nel modo in cui si insegnano le altre religioni e di ridurre l’impatto della violenza sul modo di concepire le altre fedi.

L’imam Ahmed Nezar Kobeisy ha invece parlato del profilo attuale delle scuole musulmane negli Stati Uniti, sottolineando la volontà dei genitori di mantenere l’identità musulmana in questi istituti e rimarcando che l’insegnamento di altre religioni avviene in modo proficuo soprattutto quando si è coscienti della presenza di persone di altri credo.

Il prossimo incontro verrà ospitato dall’ICNA il 5 e il 6 maggio 2010. Il dialogo si concentrerà sul completamento della dichiarazione e sulla sua diffusione agli educatori cattolici e musulmani.

Nei prossimi mesi, una ricerca sull’educazione interreligiosa svoltasi nel 2009 verrà inviata ad altri leader ed educatori delle due fedi, che analizzeranno i dati raccolti. A questo scopo, sono state organizzate quattro squadre per lavorare sulla cronologia storica, riscrivere la dichiarazione di raccomandazioni pedagogiche, stilare una lista di risorse e trovare modi per approcciare i materiali problematici attualmente in uso.

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ZENIT Staff

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