ROMA, giovedì, 28 gennaio 2010 (ZENIT.org).- “Un sentito grazie ai Fatebenefratelli, a tutti coloro che operano in favore dei malati e in particolare, anche in considerazione dell’Anno Sacerdotale in corso, ai cappellani”. È il ringraziamento espresso dall’Arcivescovo Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute durante la visita effettuata questo giovedì mattina all’Ospedale San Pietro di Roma.
Monsignor Zimowski, accompagnato dal Segretario del Dicastero, monsignor José L. Redrado, O.H, ha presieduto – secondo quanto si legge in una nota del Dicastero vaticano – una liturgia eucaristica nella Chiesa del nosocomio alla quale hanno preso parte con grande partecipazione circa un centinaio fra medici, infermieri, volontari, malati, e le suore Ancelle della Sacra Famiglia e Francescane di Nostra Signora delle Vittorie che prestano la propria opera al San Pietro.
Tra le personalità dei Fatebenefratelli presenti, il Padre Provinciale, fra’ Pietro Cicinelli, il Direttore Generale degli Ospedali della Provincia Romana, fra’ Gerardo D’Auria, il Superiore Generale dell’Ospedale San Pietro, fra’ Michele Montemurri, e il Sovrintendente Sanitario, dott. Giovanni Roberti.
Monsignor Zimowski ha quindi incontrato personalmente una rappresentanza del personale sanitario e dei malati e ha visitato i reparti di pediatria, oncologia, cardiologia, le unità di terapia intensiva coronarica e neonatale.
L’odierno appuntamento all’Ospedale San Pietro, situato sulla via Cassia, è la prima di una serie di tre visite, programmate dal Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute in altrettanti nosocomi della capitale e in concomitanza col 25° anniversario dell’istituzione del Dicastero e la 18ma Giornata Mondiale del Malato che si celebreranno nella Città del Vaticano e a Roma tra il 9 e l’11 febbraio prossimi.
Il San Pietro è un ospedale dei Fatebenefratelli, l’Ordine religioso fondato nel XVI secolo da San Giovanni di Dio che gestisce centinaia di strutture analoghe in tutto il mondo. Il nosocomio si avvale attualmente di oltre 1000 collaboratori.
I suoi indirizzi strategici, in armonia con i principi dei Fatebenefratelli e i bisogni assistenziali, possono essere così riassunti: centralità del malato e dunque assistenza globale, unicità della stessa assistenza, umanizzazione delle terapie, continuità delle cure, equità di accesso e attenzione agli utenti delle fasce cosiddette “deboli”.