TUNISI, venerdì, 8 gennaio 2010 (ZENIT.org).- Un missionario italiano, il Padre Bianco Gian Battista Maffi, è stato trovato morto questo mercoledì in Tunisia dopo un'esplosione, informa un comunicato di padre José Cantal, Provinciale del Magreb, e di padre Giovanni Marchetti, Provinciale d'Italia.

Il vicario generale della prelatura della Tunisia dei Missionari d'Africa, padre Ramón Echeverría, ha informato di un'esplosione avvenuta questo martedì, 5 gennaio, verso le due del pomeriggio, “durante la presentazione di alcuni libri della biblioteca dell'IBLA”, l'Istituto di Lettere Arabe, fondato nel 1931.

“Padre José Maria Cantal, Provinciale dei Padri Bianchi, è andato nella sua stanza cercando l'origine dell'esplosione”, ha spiegato padre Echeverría.

“Verso l'una e mezza del pomeriggio, José María aveva voluto utilizzare il fax che si trova nell'ufficio di Gian Battista e lo ha trovato che dormiva nel piccolo letto al lato della finestra, come faceva di solito”, ha aggiunto.

“Dopo l'esplosione, è andato a cercare un estintore e, verso le due e un quarto, è entrato nella biblioteca con questo”.

“Arrivato sul luogo in cui c'erano le fiamme, ha trovato il corpo inerte steso al suolo; José María è convinto che fosse già morto”, ha indicato.

“E' tornato qualche istante dopo con John MacWilliam per cercare di portare via il corpo”, ma “è stato impossibile per le fiamme e il fumo”. In seguito sono intervenuti i pompieri e la polizia.

Per padre Echeverría, “la grande domanda è sapere l'origine dell'esplosione e del fuoco”.

“E' difficile per i compagni dell'IBLA, difficile per i Padri Bianchi e per la Diocesi, e ancor più difficile per la famiglia di Gian Battista – ha constatato –. Sua madre ha 87 anni”.

I Padri Bianchi si uniscono nella preghiera “per Gian Battista, sua madre, la sua famiglia e la Diocesi”.

La pagina web dei Padri Bianchi rende omaggio a padre Maffi, di 54 anni, 26 dei quali di vita missionaria.

Era stato ordinato sacerdote a Cremona nel 1984, prima di partire come missionario per il Mali, dov'era rimasto dal 1985 al 1988. In seguito era stato chiamato per l'animazione missionaria a Treviglio.

Nel 1996 aveva ripreso i suoi studi al P.I.S.A.I., il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica di Roma, dove aveva seguito un corso di Islamologia, e successivamente si era recato al Cairo per imparare l'arabo.

Padre Gianbattista Maffi lavorava nella biblioteca dell'IBLA dal 1° ottobre 2007.