Mons. Negri: in attesa del Papa, con il pensiero ai non credenti

Il Vescovo di San Marino parla della visita del Papa a giugno

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ROMA, venerdì, 14 gennaio 2011 (ZENIT.org).- Un appello ad approfondire il cammino di fede in vista della visita pastorale che Benedetto XVI compirà a San Marino il giorno 19 giugno prossimo, è stato lanciato dal Vescovo di San Marino-Montefeltro, mons. Luigi Negri. 

Mons. Luigi Negri ha annunciato che nei prossimi giorni verrà pubblicato sul sito della sua diocesi il programma definitivo della visita approvato dal Papa. Un programma, ha tenuto a precisare, “che impone certamente dei sacrifici” al Santo Padre.

Benedetto XVI arriverà a San Marino nella prima mattinata del 19 giugno. Dopo una visita alle Istituzioni della Repubblica, concelebrerà nello Stadio di Serravalle la Santa Messa con tutti i Vescovi dell’Emilia-Romagna e con molti altri che, provenienti da Diocesi italiane e straniere, sono stati invitati a questo momento, e insieme anche a tutti i sacerdoti presenti. La concelebrazione si concluderà con la recita dell’Angelus; sia la Santa Messa che la recita dell’Angelus saranno trasmesse in diretta dalla televisione di San Marino e dalla prima rete RAI.

Nel pomeriggio il Santo Padre si trasferirà a Pennabilli, sede della diocesi, e nella piazza antistante la Cattedrale vivrà un momento di incontro con tutti i giovani della diocesi.

“Il mio animo – ha detto mons. Luigi Negri – è pieno di commozione, di gratitudine e di senso di grande responsabilità; prepariamoci, fratelli miei, a questo evento di grazia che la provvidenza ci offre per accrescere la nostra fede”.

“Rinnoviamo l’esperienza fondamentale della fede come comunione con il Signore Gesù Cristo nella preghiera – ha aggiunto –; viviamo la vita ecclesiale con intensità e regolarità, soprattutto nella partecipazione ai Sacramenti; viviamo la carità nei confronti dei nostri fratelli, soprattutto per quelli che sono in bisogno o addirittura nell’indigenza”.

“Approfondiamo la cultura che nasce dalla fede, soprattutto per quanto concerne il mistero ultimo della Chiesa ed in esso la presenza e la funzione del Santo Padre”.

“Soprattutto, però, viviamo questo evento a cui ci stiamo preparando come proposta per tutti i nostri fratelli con i quali viviamo – ha incoraggiato –, anche per quelli che sono lontani dalla fede, che sembrano del tutto inerti e quelli che si dicono in difficoltà o, addirittura, in polemica, perché il Papa è il testimone più alto sulla terra della vita cristiana che è una vita vera, buona e bella e pertanto è la vita che è piena di risposte alle esigenze fondamentali del cuore di ogni uomo”.

I rapporti fra San Marino e la Santa Sede sono da tempo caratterizzati da convergenze su grandi valori comuni, da relazioni consolidate e formalizzate fin dal 1926, da convenzioni, accordi e visite ufficiali.

L’ultimo viaggio in questa terra di un Papa è stato quello di Giovanni Paolo II il 29 agosto 1982, in occasione della sua visita a tutte le diocesi della Regione pastorale Emilia-Romagna, iniziata a Bologna il 18 aprile di quello stesso anno.

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ZENIT Staff

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