TOOWOOMBA, martedì, 3 maggio 2011 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha sollevato questo lunedì monsignor William Morris, 67 anni, dalla cura pastorale della Diocesi australiana di Toowoomba.
La Nunziatura Apostolica australiana ha annunciato che il Pontefice ha sollevato monsignor Morris dal governo della Diocesi e ha designato il Vescovo ausiliare di Brisbane, monsignor Brian Finnegan, come amministratore apostolico di Toowoomba.
In una lettera distribuita durante il fine settimana, monsignor Morris ha affermato che “Papa Benedetto XVI aveva deciso che la Diocesi fosse governata da un nuovo Vescovo”.
“Certe persone che non approvano la mia leadership” hanno presentato “lamentele su di me, alcune delle quali a causa della mia Lettera Pastorale d’Avvento del 2006”, ha sottolineato spiegando i motivi dell’accaduto.
Tra le altre cose, la Lettera Pastorale suggeriva l’ordinazione sacerdotale di donne e uomini sposati come soluzione alla scarsità di vocazioni nella Diocesi.
Monsignor Morris ha dichiarato che “ciò ha provocato una visita apostolica e un continuo dialogo tra la mia persona e le Congregazioni per i Vescovi, per il Culto Divino e per la Dottrina della Fede, e infine con Papa Benedetto XVI”.
Il presule era Vescovo di Toowoomba dal 1993.
Monsignor Finnegan ha pubblicato una dichiarazione pastorale in cui si dice “molto grato per il generoso e amabile benvenuto da parte di monsignor Bill Morris, che confida nel fatto che la dedizione di sacerdoti, religiosi e altri leader e organismi continui e rappresenti un grande sostegno per il mio compito”.
“In ogni cambiamento significativo”, ha aggiunto, “varie persone hanno sentimenti opposti. Possono esserci rabbia e delusione da un lato e pace e speranza dall’altro”.
“Spero che cresceremo, qualunque siano i sentimenti, nella chiamata alla riconciliazione, alla conversione, al perdono, al servizio, e nel desiderio del Signore di avanzare verso la pienezza della vita”.
La Diocesi di Toowoomba ha 65.900 cattolici, con 50 sacerdoti e 73 religiosi.