CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 6 luglio 2011 (ZENIT.org).- Monsignor Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha presentato questo mercoledì a Papa Benedetto XVI la sesta edizione dell’Atlas Hierarchicus, un’opera monumentale che illustra la presenza della Chiesa in tutto il mondo.
L’opera, edita dalla Pontificia Università Urbaniana, ha un prologo dello stesso Papa e contiene quadri statistici dettagliati sulla Chiesa nei cinque continenti e informazioni sulle Diocesi e le circoscrizioni ecclesiastiche create negli ultimi anni.
Finanziata dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, l’opera ha l’obiettivo non tanto di offrire dati, ma soprattutto di fornire una “visione d’insieme” attuale e geografica della Chiesa nel mondo.
L’edizione precedente è stata realizzata nel 1992, e secondo quanto ha reso noto la “Radio Vaticana” negli ultimi anni era stata chiesta con insistenza una nuova edizione, di fronte ai tanti cambiamenti avvenuti rispetto sia al numero dei cattolici che alla nascita di nuove realtà ecclesiali.
Il primo Atlas si intitolava “Atlas Hierarchicus Descriptio geographica et statistica S. Romanae Ecclesiae tum Occidentis tum Orientis juxta statum praesentem Accedunt etiam nonnullae notae historicae necnon ethnographicae”, e venne composto da Karl Streit, della Congregazione del Verbo Divino, nel 1913.
Questo religioso olandese, che nel 1906 aveva già composto il Katholischer Missionsatlas, sulle missioni cattoliche nel mondo, consegnò a Papa San Pio X un esemplare del primo Atlas Hierarchicus, compilato, come spiegava lo stesso autore nella prefazione, con le migliori risorse cartografiche dell’epoca.
Il primo Atlas era scritto in cinque lingue – tedesco, spagnolo, inglese, francese e italiano – e venne stampato a Padernborn (Germania). Venne presentato al Papa come omaggio nel contesto dell’anno giubilare del 1913, nel 16º centenario dell’Editto di Milano, con il quale l’imperatore romano Costantino concesse libertà di culto alla Chiesa.
Il primo esemplare (in olandese) può essere osservato su www.atlassen.info/atlassen/flemming/hiera01/hiera01.html