CASTEL GANDOLFO, giovedì, 21 luglio 2011 (ZENIT.org).- In questi giorni di riposo, Benedetto XVI prepara il suo nuovo libro su Gesù, i viaggi apostolici in Spagna e Germania e il 50° anniversario dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II.
Il Pontefice trascorre le vacanze estive per il secondo anno consecutivo a Castel Gandolfo, la residenza pontificia situata a circa 30 chilometri a sud di Roma, perché lì può contare su un ambiente noto e adatto alle passioni della sua vita: lo studio e la scrittura su questioni di teologia.
Il Papa ha portato molti libri e documenti dal Vaticano per la preparazione dei suoi viaggi a Madrid, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (dal 18 al 21 agosto), e nella sua terra natale, dove visiterà dal 22 al 25 settembre Berlino, Erfurt, Etzelsbach e Friburgo.
“L’Osservatore Romano” conferma che in queste vacanze il suo “impegno prioritario è rivolto alla preparazione e alla scrittura della conclusione dell’opera su Gesù di Nazaret, dedicata a un’analisi dei Vangeli dell’infanzia”.
Si tratta del terzo volume di questa serie di grande successo editoriale, dopo i due presentati nell’aprile 2007 e nel marzo 2011.
Il quotidiano vaticano rivela anche che il Papa lavora su un altro tema che lo interessa molto: “la riflessione sulla fede, mentre si avvicina il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Vaticano II (11 ottobre 1962), al quale Joseph Ratzinger ha partecipato sin dall’inizio”.
L’interesse di Benedetto XVI per la virtù teologale è significativo, perché ha già dedicato due Encicliche alle altre due virtù teologali, la carità e la speranza: “Deus caritas est” (25 dicembre 2005) e “Spe salvi” (30 novembre 2007).
Oltre al tempo dedicato allo studio e alla scrittura, il Vescovo di Roma dedica le sue giornate alla preghiera, alla contemplazione della natura e al riposo.
Allo stesso tempo, continua a curare il governo della Chiesa con incontri di lavoro, in particolare con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e altri presuli, o ricevendo in udienza visitatori, come è avvenuto con il Primo Ministro della Malesia, il 18 luglio.
Il pomeriggio, in generale, passeggia nei giardini della residenza pontificia, accompagnato dal suo segretario particolare, monsignor Georg Gänswein. Le sue passeggiate si concludono con la recita della preghiera mariana davanti a un’immagine della Vergine.
