di Antonio Gaspari
ROMA, venerdì, 9 settembre 2011 (ZENIT.org).- Una grande spinta alla diffusione e alla pratica dell’Eucaristia è stata data dai movimenti ecclesiali.
A questo proposito, ed in concomitanza con il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona, ZENIT ha intervistato Cristina Negro e CorradoMartino, membri del Consiglio generale del movimento dei Focolari.
Qual è il significato dell’Eucaristia all’interno del movimento dei Focolari?
Cristina Negro: L’Eucarestia è per noi il modo più bello e più completo per ringraziare Dio per tutti i suoi doni. Ci dà la possibilità di unirci a Gesù nella sua offerta al Padre.
I Padri della Chiesa, poi, mettono in luce che l’Eucaristia ci rende “concorporei e consanguinei” con Cristo e fra di noi. La vediamo e la viviamo, perciò, come vincolo di unità. E quindi anche come sorgente potente per un rinnovamento della società.
L’Eucaristia, infine, illumina la nostra corporeità in tutte le sue dimensioni, anche nella malattia e nella morte. È “medicina di immortalità”. Nell’Eucaristia troviamo la chiave per fare della nostra vita, anche corporea, un dono.
Qual è il contribuito che i Focolari intendono portare al Congresso Eucaristico in corso ad Ancona?
Corrado Martino: Sono previsti contributi vari in diversi momenti del Congresso:
– Intervento di Lucia Fronza, membro del Consiglio generale dei Focolari, venerdì 9 settembre, ore 10.00, alla Fiera di Ancona, nel programma “Eucaristia: Luce per la città (ambito della cittadinanza)”, con esponenti di Comunione e Liberazione e Azione Cattolica.
– Convegno “Eucaristia vincolo di unità – Dalla famiglia alla fraternità universale”: sabato 10 settembre, Sala Fiera, Largo Fiera della Pesca, ore 9.45– 12.30.
– Città Nuova Editrice, presente con un proprio stand (n°85) e con due eventi di presentazione di novità editoriali:
* “Il corpo dato per amore”, meditazioni per coppie su Eucaristia e matrimonio. Prefazione di Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini. Martedì 6 settembre alle ore 18.00 – AUDITORIUM della Fiera di Ancona. Intervengono Renzo Bonetti e Lia Parlapiano.
* “YOUCAT”, Youth Catechism, per conoscere e vivere la fede della Chiesa. Fece parte della “sacca del pellegrino” dei giovani presenti alla GMG di Madrid dell’agosto scorso. Giovedì 8 settembre alle ore 15.00 – AUDITORIUM della Fiera di Ancona. Intervengono Donato Falmi, direttore editoriale di Città Nuova e Luca Gentile.
– Maria Teresa e Ruggero Badano, genitori di Chiara Luce, la giovane di Sassello (SV) beatificata il 25 settembre 2010, parteciperanno alla manifestazione “Al centro della vita – Mille famiglie, una sola famiglia”, che avrà luogo nell’Area Fincantieri di Ancona, nel pomeriggio di sabato 10 settembre.
– Compagnia di balletto classico Cosi-Stefanescu: 4 contributi al programma “Al centro della vita”, insieme a numerosi altri artisti italiani ed internazionali.
Il Movimento dei Focolari avrà inoltre un proprio stand informativo alla Fiera di Ancona, contraddistinto con la lettera L.
Quali i suggerimenti per rendere la pratica della confessione e della comunione più intensa e diffusa?
Cristina Negro: Dagli inizi del movimento dei Focolari a Trento, nel 1943, fino ad oggi, constatiamo un fenomeno: invitando le persone a vivere l’amore alla luce del Vangelo – apprendendo “l’arte d’amare” cristiana – queste sentono spontaneamente il bisogno di nutrirsi alla mensa dell’Eucaristia e quindi riscoprono anche il sacramento della riconciliazione. Così in tutto il mondo numerosi laici, anche giovani, hanno sentito la spinta di partecipare quotidianamente dell’Eucaristia.
Nei nostri incontri estivi, poi, le “Mariapoli”, nelle quali convengono migliaia di persone, è frequente vedere i sacerdoti confessori impegnati buona parte della giornata, per lo spontaneo desiderio di tanti di dare un nuovo inizio alla loro vita con Dio, a volte anche dopo molti anni.
Quindi, e per rispondere alla sua domanda, ci sembra decisivo partire da una riscoperta del Vangelo nel quotidiano.
Dalla GMG di Madrid è emersa una forte spinta propulsiva, soprattutto dagli adolescenti. Come valuta questo fenomeno?
Corrado Martino: Per noi è stata molto importante la preparazione dei giovani, durante tutto l’anno; un cammino cosparso da forti esperienze, come la beatificazione di Giovanni Paolo II o quella di Chiara Luce Badano, che hanno messo nei loro cuori il seme di una vita pienamente realizzata in Dio.
Arrivati in mezzo a tante turbolenze, alle incertezze e le paure dei mercati e della politica, e con una grande sete di valori veri, nei giovani e soprattutto negli adolescenti sono entrate fortemente le nuove prospettive e risposte date nelle catechesi fatte dai vescovi e poi testimoniate dalla attraente figura di papa Benedetto XVI. La sua persona, le sue parole di sprone a vivere autenticamente, nella verità e senza mezze misure, sono penetrate profondamente.
Poi anche alcune circostanze inaspettate, come l’ onda di solidarietà che si è prodotta quando è arrivato il temporale durante la veglia! I giovani hanno costruito veramente rapporti che rimangono: rapporti con i propri coetanei e con Dio.