Sarà inaugurato domani il 110° anno accademico della Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” Seraphicum. Alle 9.30, nella cappella “San Bonaventura”, è in programma la celebrazione eucaristica presieduta da padre Marco Tasca, Ministro generale dell’Ordine dei Frati minori conventuali e Gran Cancelliere della Facoltà.
Alle 11 il saluto e l’intervento del preside, padre Domenico Paoletti, cui seguirà la Lectio magistralis ad lauream consequendam di padre Emanuele Rimoli, nell’ambito dell’antropologia cristiana, e quindi la lettura della tradizionale formula con cui il Gran Cancelliere dichiarerà aperto l’anno accademico.
Una lunga storia, quella della Facoltà, che parte da ben più lontano dei 110 anni, erede degli antichi Studi generali dell’Ordine che, dal XIII secolo, sorsero nelle più prestigiose Università tra le quali Parigi, Oxford, Cambridge, Padova, Firenze, Salamanca.
“La nostra Facoltà si basa su un passato ricco di sapienza – commenta il preside padre Domenico Paoletti – proprio per questo viviamo sempre come in una specie di tensione tra questo passato e il futuro, consapevoli dell’importanza che ha riproporre, anche oggi, certi appuntamenti ricchi di simbologia e di storia, come la forma accademica della Lectio magistralis in programma domani”.
Storicamente la Lectio magistralis è l’atto al quale è tenuto il dottorando prima della difesa della tesi dottorale, una prassi ormai svanita con il passare del tempo.
“La nostra Facoltà ha deciso di ridare forza a questa pratica – aggiunge padre Paoletti – inserendola come atto accademico proprio nel giorno dell’inaugurazione del nuovo anno, perché torni ad essere un vero atto accademico comunitario. Il San Bonaventura è una delle poche Facoltà, se non l’unica, che ha mantenuto tale atto, che risale agli inizi della vita delle università nel medioevo, in cui il dottorando deve tenere la Lectio magistralis davanti a una Commissione formata dal preside, dal professore del trattato scelto dal candidato e da altri due docenti indicati dalla segreteria del preside, alla presenza degli altri docenti, studenti e del pubblico”.
Il Dies academicus della Facoltà avrà un secondo momento importante all’inizio del nuovo anno: l’11 gennaio sarà ospite monsignor Bruno Forte, teologo e arcivescovo di Chieti e Vasto, che terrà una prolusione sul tema La teologia sapienza dell’amore.