Al termine dell’Udienza Generale di stamattina, papa Francesco ha salutato Laura Grassi, la 31enne riminese, che ha portato a termine la sua gravidanza, pur essendo affetta da SLA da tre anni e contro il parere contrario dei medici.
La donna si è recata a piazza San Pietro, accompagnata dal marito Ugo Morganti e dalla figlioletta Alessia, di otto mesi, assieme ai gruppi Unitalsi di Roma e di Rimini.
Intervistato dalla Radio Vaticana, il marito della signora Grassi ha raccontato che il Papa “ha salutato sia Laura che Alessia, ha giocato con il ciuccio della bambina, ha scherzato un po’ con la piccola e ci ha dato la sua benedizione”.
Il signor Morganti ha sottolineato che la scelta della moglie di portare avanti la gravidanza, nonostante la terribile malattia, è un frutto più della “fede”, che non del “coraggio” e che l’arrivo della piccola Alessia, è stato accolto “come un enorme dono da parte del Signore”.
La gravidanza è trascorsa “nella convinzione che tutto andasse bene”, poi la nascita della bimba e “ha incrementato la gioia e la serenità, che c’erano nonostante la patologia”.
Il marito di Laura ha quindi ringraziato tutte le persone che sono state vicine alla coppia: le rispettive famiglie, gli amici, la parrocchia e i volontari dell’Unitalsi, che hanno reso possibile l’incontro con il Santo Padre.