Ieri, lunedì 21 ottobre, nella sede del Parlamento ungherese a Budapest è stato sottoscritto l’ “Accordo tra la Santa Sede e l’Ungheria sulla modifica dell’Accordo, firmato il 20 giugno 1997, sul finanziamento delle attività di servizio pubblico e di altre prettamente religiose («della vita di fede») svolte in Ungheria dalla Chiesa Cattolica, e su alcune questioni di natura patrimoniale”.
Lo riferisce un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, che informa che hanno firmato l’accordo: per la Santa Sede, mons. Alberto Bottari de Castello, Arcivescovo titolare di Oderzo e Nunzio Apostolico in Ungheria, e per l’Ungheria il vice Primo Ministro, Zsolt Semjén.
L’Accordo – si legge nella nota – partendo da quello del 20 giugno 1997 tuttora in vigore, apporta ad esso alcune modifiche, che lo aggiornano nel contesto delle nuove normative collegate con la Legge Fondamentale dell’Ungheria, promulgata il 25 aprile 2011. In concreto, “vengono regolati alcuni aspetti finanziari concernenti l’insegnamento della religione nelle scuole, le istituzioni cattoliche dell’insegnamento superiore, il restauro e la salvaguardia del patrimonio religioso dei monumenti e delle opere d’arte in possesso di enti ecclesiastici, la destinazione di una parte delle imposte a favore della Chiesa Cattolica, il reddito degli ex-immobili ecclesiastici non elencati nell’Appendice dell’Accordo del 1997”. In totale, l’intesa consta di 7 Articoli e 3 Allegati, ed entrerà in vigore con lo scambio degli strumenti di ratifica.