Raccontare la bellezza dell'essere famiglia

Le famiglie di Azione Cattolica con Francesco per vivere la gioia della fede

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Provenienti da tutte le diocesi d’Italia, oggi e domani le famiglie dell’Azione Cattolica Italiana saranno a Roma insieme alle famiglie di tutto il mondo per il loro pellegrinaggio sulla tomba dell’apostolo Pietro, per rinnovare la loro professione di fede alla presenza di papa Francesco e per partecipare all’incontro Famiglia vivi la gioia della fede! promosso dal Pontificio consiglio per la famiglia in occasione dell’Anno della fede indetto dal papa emerito Benedetto XVI.

Le famiglie di Azione Cattolica vogliono testimoniare la bellezza del camminare insieme, e come la fede renda forte e consolidi l’amore della famiglia cristiana. Pellegrine insieme contro ogni individualismo ed egoismo che avvelena le nostre città, e per far loro l’invito rivolto da papa Francesco alle famiglie del mondo a custodire la vita, ad aver cura l’uno dell’altro. In particolare delle generazioni future, attraverso una solidarietà intergenerazionale sempre più urgente.

Le famiglie di Azione Cattolica vogliono raccontare la bellezza dell’essere famiglia nonostante le molte difficoltà, dal mettere su casa al sostentamento dei suoi componenti. Sappiamo bene che oggi – come ci ricorda papa Francesco – «ci vuole coraggio per formare una famiglia!». Per questo l’Azione Cattolica crede necessaria una maggiore solidarietà interfamiliare e, attraverso le sue realtà diocesane e parrocchiali, è attenta e solidale alle tante situazioni di difficoltà della porta accanto.

Le famiglie di Azione Cattolica vogliono ribadire infine la centralità della famiglia nell’orizzonte educativo, e quanto sia necessario che essa si ponga senza ostacoli in efficace e viva interazione con le altre realtà, a partire dalla scuola. Allo stesso tempo però la famiglia ha bisogno di un impegno a livello politico che agevoli la sua esistenza attraverso adeguate politiche fiscali, economiche e abitative, di un welfare che ne sostenga la cura. Troppo spesso colpevolmente si dimentica che è la famiglia la prima custode della vita e la testimone privilegiata della speranza, senza la quale non c’è civiltà né futuro. 

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ZENIT Staff

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