Lettura
La fede nella risurrezione di Gesù dona nuova linfa alle parole di Pietro. La granitica certezza dell’apostolo nella risurrezione di Cristo è controbilanciata dalla pagina evangelica che riporta il celebre episodio dei discepoli di Emmaus. Il cammino dei due viandanti, inizialmente caratterizzato da un misto di smarrimento e delusione, subirà una sterzata decisiva quando riconosceranno la presenza del Risorto che, attorno a una tavola, spezza il pane per loro.
Meditazione
Il brano evangelico è perfettamente incastonato tra due cammini: nel primo, da Gerusalemme ad Emmaus, il passo dei due discepoli è lento e confuso perché, se da un lato essi hanno seguito Cristo fin dalla prima ora, dall’altro lato hanno visto i loro sogni e le loro speranze infrangersi contro la condanna a morte di Gesù. Le ultime battute descrivono anche un secondo viaggio: questa volta da Emmaus a Gerusalemme. C’è da chiedersi: cosa hanno visto gli occhi dei due discepoli tanto da tornare indietro sui loro passi e invertire la rotta del proprio viaggio? Gesù in persona! Egli si accostò a loro e fece insieme a loro un pezzo di strada. Il cuore sobbalzò nel petto e la gioia incontenibile affrettò i loro passi per raggiungere al più presto gli Undici e condividere con loro la notizia sconvolgente che il Signore era veramente risorto! Il viaggiatore sconosciuto, che gli occhi erano impediti a riconoscere, si mise a tavola con loro e compì dei gesti di alto valore simbolico: prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede ai discepoli. Allora si aprirono i loro occhi e capirono che l’ospite era Gesù. Lo stesso avvenimento accade durante la celebrazione della santa Messa: «Siamo sicuri – afferma sant’Agostino – : spezziamo il pane e riconosciamo il Signore. Solo lì ha voluto farsi riconoscere, per noi, che non l’avremmo visto nella carne, ma avremmo mangiato la sua carne… Dunque lo spezzare il pane è ciò che ti consola. L’assenza del Signore non è vera assenza; abbi fede, e colui che non vedi è con te».
Preghiera
O Dio, Padre nostro, che nel tuo Figlio Gesù hai voluto farti compagno dei discepoli sulla strada di Emmaus per sciogliere i loro dubbi e incertezze e rivelare la tua presenza nel pane spezzato, apri i nostri occhi perché sappiamo vedere la tua presenza, illumina la nostra mente perché riusciamo a comprendere la tua Parola e accendi nei nostri cuori il fuoco del tuo Spirito perché troviamo il coraggio di diventare testimoni gioiosi del Risorto, Gesù Cristo, Tuo Figlio e nostro Signore. Amen.
Agire
Mi impegno a riconoscere Cristo non solo sull’altare della Chiesa, quando egli si dona a noi col suo Corpo e col suo Sangue, ma anche sull’altare del mondo quando egli ci invita ad accoglierlo in ogni uomo che cammina accanto a noi.
Meditazione del giorno a cura di monsignorVito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it