Il successo sorprendente dell’Iniziativa popolare europea Uno di Noi, a difesa dell’embrione umano. Le Marce per la Vita che da qualche anno si danno la staffetta nei paesi dell’Unione europea durante quasi tutti i 12 mesi dell’anno. La Manif pour Tous che dalla Francia si è estesa oltreconfine. Sono tutti segni di un risveglio di attenzione sui temi di vita e famiglia. Questo “movimento” popolare per la vita si tradurrà in un voto durante le elezioni europee che si terranno tra il 22 e il 25 maggio? Si vedrà. Certamente questa crescente opinione pro life ha avuto un peso politico, più o meno sostanzioso, nella campagna elettorale in alcuni Paesi. È indubbio, come conferma anche un recente sondaggio su temi etico-morali, che nel mondo la maggioranza, oltre 26 su 40, ritiene l’aborto moralmente inaccettabile.
Quanti andranno a votare e come voteranno? Don Mariusz Frukacz, dell’Arcidiocesi di Częstochowa, vice caporedattore del settimanale nazionale cattolico polacco Niedziela , corrispondente di KAI (Agenzia Cattolica dell’Informazione in Polonia), riferisce quanto accade nel suo Paese.

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Le elezioni europee 2014 arrivano in un momento di seria crisi in UE, di valori, economica, demografica, di identità: che succede in Polonia?
Don Frukacz: In Polonia, anche se nei media principali si parla tanto del successo della presenza polacca nell'Unione europea, dopo 10 anni dalla entrata in UE, tuttavia, i media di destra e quelli  cattolici mettono in evidenza alcune questioni fondamentali, come disoccupazione, problemi sociali delle giovani coppie e delle famiglie, la tragica situazione nel settore sanitario. Le persone anziane non hanno abbastanza soldi per comprare le medicine. Per non parlare dei problemi demografici e nel mondo dei valori. Oggi in Polonia si sente l'influenza del secolarismo, dell’ideologia gender. D'altra parte, molte persone sono sempre più consapevoli della loro presenza nella Chiesa. Movimenti cattolici e associazioni stanno cominciando a svolgere un ruolo sempre più importante. Per tante persone in Polonia le elezioni europee 2014 sono una possibilità di cambiare la situazione economica del Paese. La gente spera che si cambi ma non ha grande fiducia nelle istituzioni europee.

L’Iniziativa popolare Uno di Noi ha avuto un grande successo in Polonia, si può parlare di un risveglio di attenzione sui temi della vita?
Don Frukacz: Senza dubbio c’è un risveglio di attenzione sui temi della vita. Anche prima di questa bellissima iniziativa i movimenti per la vita e per la famiglia hanno fatto tanto per la difesa della vita e della dignità di ogni persona. In Polonia partecipano sempre migliaia di persone alle manifestazioni per la vita. La Marcia per la Vita e la Famiglia è l’espressione del nostro sostegno alla vita e alla dignità umana dal concepimento alla morte naturale; un vero segno di solidarietà ad ogni bambino e ad ogni nucleo familiare. In Europa  viene promossa l’ideologia del genderche distrugge  il fondamento della nostra cultura cristiana che è la famiglia. In questo contesto, è necessario difendere con coraggio la famiglia e il matrimonio, e anche la vita della persona dal concepimento fino alla morte naturale. Come sottolinea la mia amica Jowita Kostrzewska, volontaria per la raccolta firme della iniziativa Uno di Noi “ogni firma di oggi in supporto dell'iniziativa Uno di noi è un piccolo ma importante passo nella costruzione di una civiltà della vita”. Tante persone partecipano ai dibattiti sulla questione della vita umana. Le iniziative di volontariato portano grandi frutti: vi partecipa sempre più gente. Questo significa che molta gente ha un cuore aperto alle persone bisognose. Il volontariato per la difesa della vita umana ha una grande importanza per la società odierna, porta con sé un valore educativo. Sono tanti i giovani che partecipano alle varie iniziative perché sanno che ogni giorno molte persone hanno bisogno del loro aiuto. Spesso una nostra decisione per qualcuno può significare addirittura la vita.

I temi della vita stanno avendo un ruolo in questa campagna elettorale polacca?
Don Frukacz: In Polonia non soltanto i problemi economici stanno avendo un ruolo in questa campagna elettorale ma anche i temi della vita. Sono i partiti di destra, come per esempio PiS (Diritto e Giustizia) e PS (Polonia Solidale), che toccano questi temi. I candidati fanno riferimento alla dottrina sociale e morale della Chiesa e nei loro programmi contemplano la difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale e la difesa della famiglia naturale contro l’ideologia gender. In Polonia si sta facendo un pressing politico sui temi della vita. I movimenti per la vita e per la famiglia chiedeono di eleggere i candidati che presentino una visione cristiana della vita. Si organizzano Marce per la vita, incontri e dibattiti sulla cultura della vita. I media cattolici scrivono tanto sul queste tematiche.

La tutela dell’essere umano e il riconoscimento della sua dignità avrà un peso nel voto europeo dei cittadini polacchi?

Don Frukacz: Penso che la maggioranza dei cittadini polacchi voglia la tutela dell’essere umano e il riconoscimento della sua dignità. Anche se la maggioranza dei media promuove l’ideologia gender,  la gente e le famiglie vogliono la tutela e la difesa della vita umana e della famiglia naturale. Per questo Uno di Noi ha avuto questo grande successo in Polonia ed è attualmente un mezzo per fare pressing politico per la vita.