ROMA, venerdì, 16 febbraio 2007 (ZENIT.org).- Circa 12.000 persone di più di 180 movimenti e comunità delle varie confessioni cristiane d’Europa – cattolici, evangelici, anglicani e ortodossi – si riuniranno per la seconda volta nella storia il 12 maggio nella città tedesca di Stoccarda.
Il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha definito questo appuntamento, che ha per tema “Insieme per l’Europa”, uno degli incontri ecumenici più importanti del 2007.
L’incontro di Stoccarda, che segue il primo del 2004, si inserisce nel cammino di preparazione alla terza Assemblea ecumenica europea, che si terrà a Sibiu (Romania) nel prossimo mese di settembre.
L’incontro, presentato questo venerdì nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede della Comunità di Sant’Egidio, a Roma, sarà preceduto dal Congresso internazionale “Insieme in cammino” che riunirà 3.000 responsabili e collaboratori di movimenti e comunità, il 10 e l’11 maggio, sempre a Stoccarda.
Il Congresso prevede traduzioni in 14 lingue e verrà trasmesso via satellite per incontri contemporanei in numerose città europee.
“Insieme per l’Europa”, hanno spiegato i suoi promotori, “è un libero convergere di movimenti cristiani” delle varie confessioni che, “mantenendo la propria autonomia, agiscono insieme in determinate occasioni per scopi condivisi, portando il contributo del proprio carisma e della propria spiritualità”.
Questi movimenti, associazioni e comunità cristiani sono impegnati in diversi ambiti sociali: famiglia, lavoro, educazione, giovani, economia, sanità, mass-media, politica, arte, ambiente, sport, vecchie e nuove povertà, cultura, pace.
“Da Stoccarda, vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro: i cristiani vogliono un’Europa unita, che non si ripiega su se stessa, ma riconosce anche un destino comune con altri continenti, a partire dall’Africa”, ha spiegato in conferenza stampa, Marco Impigliazzo, della Comunità di Sant’Egidio.
Gabriella Fallacara, del Movimento dei Focolari, ha aggiunto: “In questo momento della storia europea, così complesso e difficile, in cui i valori cristiani subiscono violente scosse, vogliamo dire, tutti insieme: la nostra notte non ha oscurità”.
“La luce che scaturisce dal Vangelo, in famiglia, in politica, nel lavoro, nella convivenza tra diversi, è inesauribile. Crediamo nell’Europa dello spirito”, ha spiegato Fallacara.
Gerhard Pross, coordinatore dei Convegni periodici di responsabili di 130 Movimenti e Comunità evangelici (Germania), ha osservato: “Realizziamo un miracolo di grande portata: il miracolo dell’unità”.
“Ci sono gruppi che due anni fa non avrebbero immaginato di ritrovarsi insieme. E nessuno di noi ha paura di perdere la propria identità, ma arricchiamo la Chiesa e la nostra esperienza di convivialità”.
Si tratta, ha detto, di un “patto di ascolto reciproco” che porta un messaggio di speranza: “È possibile camminare insieme ed essere uno nel cuore”.
Il belga Christophe D’Aloisio, Presidente di “Syndesmos”, Fraternità internazionale di 126 movimenti giovanili ortodossi, ha definito l’incontro una “testimonianza di comunione tra cristiani capaci di stare insieme per servire il progetto di costruzione europea, poiché le nostre radici europee sono cristiane”.