François-Xavier Nguyên Van Thuân: un antesignano della nuova evangelizzazione

Sabato prossimo la chiusura del processo diocesano di beatificazione e canonizzazione del cardinale vietnamita

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Stamattina, presso la sede del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, si è svolta una conferenza stampa in occasione della chiusura del Processo Diocesano della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio CardinaleFrançois-Xavier Nguyên Van Thuân.

Per l’occasione è stato anche presentato il volume Lettere Pastorali sulle orme del Concilio Vaticano II scritto da Van Thuân quando era ancora vescovo di Nha Trang.

Sono intervenutiil Card. Peter Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace;Mons. Mario Toso, S.D.B., Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e il Postulatore della Causa,Waldery Hilgeman.

Il cardinale Van Thuân è conosciuto per essere stato un uomo di ricca e profonda spiritualità. Fu autore di tanti libri, instancabile predicatore, testimone di una fede eroica e una sconfinata carità. Il porporato si impegnò anche nel redigere il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa.

Nel 1991 Van Thuân venne a Roma dove Papa Giovanni Paolo II lo nominò prima Vice Presidente e poi Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: per questo Mons. Toso ha avuto la possibilità di lavorare con il Servo di Dio.Il cardinaleNguyên Van Thuân muore il 16 settembre 2002 dopo una lunga malattia.

L’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità delCardinaleVan Thuân è iniziata il 22 ottobre 2010. In poco più di due anni e mezzo, il Tribunale del Vicariato di Roma ha concluso la causa.

Tra circa 120 cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi, familiari, laici e anche da membri della Commissione storica, il Tribunale Ordinario della Diocesi di Roma ha interrogato numerosi testimoni sul lavoro diCardinaleVan Thuân. I testimoni provengono da diversi paesi e considerano la fama di santità del Servo di Dio diffusa in tutti i continenti. In totale, il Tribunale Diocesano ha raccolto circa 1.650 pagine di testimonianze.

Durante il processo diocesano anche il lavoro della Commissione Storica, nominata dal Cardinale Vicario di Roma, è risultata fondamentale. Sono stati raccolti tutti gli scritti del Servo di Dio ancora inediti, come tutti i singoli documenti storici riguardanti in qualche modo la causa. Sono state registrate ben 10.974 pagine di documenti, divise in undici volumi e consegnate al Tribunale Diocesano.

Il Postulatore della Causa, di cui Waldery Hilgeman è il presidente, ha lavorato anche con un architetto per poter procedere con la”tumulazione privilegiata”del Servo di Dio. Ciò è avvenuto il 8 giugno 2012 nella chiesa di Santa Maria della Scala, di cui lo stesso Van Thuân era titolare.

La chiusura del processo avrà luogo il prossimo fine settimana, il 5 e 6 luglio a Roma. Vi si sarà anche una Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di Sant’Antonio in Via Merulana; una Solenne Sessione di chiusura del Processo Diocesano del Servo Dio Card. Van Thuân nel Palazzo del Vicariato, preseduta dal Card. Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, e una presentazione delle volume Lettere Pastorali sulle orme del Concilio Vaticano II del Card. Van Thuân. Per il secondo giorno è prevista un’Udienza con il Santo Padre e una Celebrazione Eucaristica di Ringraziamento presso la Chiesa di Santa Maria della Scala.

Fine ad oggi, per le due giornate, è stata stimata la presenza di circa 500 persone, tra familiari, amici, parenti, figli spirituali e devoti del futuro beato.

Nel suo intervento, Hilgeman ha riferito di alcuni casi di presunti miracoli avvenuti per intercessione del CardinaleVan Thuân. In seguito al processo diocesano e alla consultazione dei medici, per questi miracoli si intraprenderà la procedura canonica per l’avvio del cosiddetto processo “super miro“.

Le sei Lettere pastorali che saranno anche presentato durante il fine settimana successivo, sono state scritte dalcardinale Van Thuân tra il 1968 e il 1973. Già pubblicate nel 1996 in lingua vietnamita, la Libreria Editrice Vaticana e il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace offrono la traduzione italiana con la precisazione in nota di alcune fonti.

Il giovane Vescovo scrisse queste lettere per il suo popolo e”cercava di fondare solidamente la loro fede nella memoria degli umili inizi del cristianesimo in terra vietnamita e dei sacrifici eroici sopportati dai primi fedeli della Chiesa locale”, ha spiegato il Cardinale Turkson nel suo intervento.

Secondo il porporato, queste lettere testimoniano lo spirito conciliare che animava il pastore Van Thuân nel suo ministero a Nha Trang. Nel volume accadono quattro prospettive che rispecchiano chiaramente tale spirito: la Chiesa nel mondo; un laicato attico nella Chiesa e nella società; la difesa della dignità umana illuminata dalla fede e la prospettiva dialogica aperta e riconciliatrice. Secondo Card. Turkson, queste prospettive si evolvono in una prassi pastorale che verrà successivamente denominata “Nuova Evangelizzazione”.

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Jill Carnà

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