Al via oggi presso il Padiglione “Alessandro Rosso” (Expo) il Seminario Internazionale sul tema “Fede, Agricoltura, Cibo e Ambiente: una nuova idea di sviluppo per vincere la fame e affrontare le sfide del terzo millennio” promosso dall’Associazione Rurale Cattolica Internazionale (ICRA) e dall’Ente formazione europea dei lavoratori (EZA) con il sostegno della Commissione europea.
L’incontro, aperto dal presidente James Ennis, ha centrato l’attenzione su tre aspetti chiave: l’importanza della cura del creato, la giustizia sociale e la vocazione, ricordando ai presenti le riflessioni raccolte all’interno dell’interessante opuscolo “La vocazione del leader d’impresa” redatto dal cardinale Peter K.A. Turkson. Quest’ultimo, presente all’incontro, ha accolto con favore l’intenzione dell’Icra di realizzare una pubblicazione dal titolo “La vocazione del leader in agricoltura”, tema particolarmente dibattuto in questi giorni a seguito dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco.
“La Bibbia – ha ricordato il cardinale Turkson – ci insegna che la vita umana si basa su tre relazioni fondamentali, strettamente intrecciate tra di loro: quella con Dio, quella con il prossimo e con la terra stessa”. “Quando uno di questi rapporti si spezza anche gli altri vengono meno”. Questa è l‘essenza di quello che Papa Francesco chiama “ecologia integrale” con la quale ci ricorda “che abbiamo bisogno di sentire il grido della terra e il grido dei poveri”.
L’incontro è poi proseguito con l’intervento di Vincenzo Buonomo, professore presso la Pontificia Università Lateranense, capo ufficio Missione permanente S. Sede presso la FAO che ha affrontato il tema “Etica e diritto all’alimentazione”. L’affermarsi di questo diritto, ha sottolineato l’esperto, “fa sorgere per gli Stati e per quanti operano nel settore, non solo degli obblighi di condotta, ma anche degli obblighi di risultato che tra loro si intrecciano” come per esempio “il rispetto della persona e del suo modo di utilizzare le risorse per soddisfare i propri bisogni” e di conseguenza “la protezione della persona riguardo alla sicurezza degli alimenti, sin dalla fase della prima produzione”. Allo stesso tempo però occorre garantire “la facilitazione di accesso agli alimenti e quindi condizioni socio-economiche favorevoli e un’effettiva concretezza al godimento dei diritti individuali e comunitari legati all’alimentazione”.
Marco Foschini, rappresentante ICRA presso la FAO, ha invece affrontato il tema la “Geografia economica della fame oggi”. Quest’ultimo ha sottolineato che “ormai per parlare della sicurezza alimentare non si isola più la fame dalla malnutrizione poiché sono sempre più frequenti le situazioni in cui i due fenomeni coesistono”.
Ricordando poi le parole del Santo Padre, Foschini, ha sottolineato la centralità “dei grandi percorsi di dialogo che ci aiutano ad uscire dalla spirale di autodistruzione in cui stiamo affondando”. La giornata è poi proseguita con una tavola rotonda all’interno della quale i rappresentati dei vari continenti hanno raccontato le sfide e le problematiche incontrate dagli agricoltori in queste terre.