Esce "Iustitia" e apre il dibattito su temi difficili

In distribuzione, il terzo numero della rivista dei Giuristi Cattolici. Interventi e approfondimenti su conservazione degli embrioni, reati contro i minori secondo le leggi vaticane, omofobia

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È in uscita il numero tre di Iustitia, il periodico dell’Unione Italiana Giuristi Cattolici, diretto dall’avvocato Benito Perrone, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo. Ancora una volta la Rivista affronta temi di stretta attualità, con interventi di qualificati collaboratori.

Ampio spazio è dedicato al tema degli embrioni crioconservati, con un testo a firma di Ferrando Mantovani, Professore Emerito di Diritto Penale Università di Firenze. Mantovani si interroga su come risolvere il problema della presenza e della gestione di oltre 15 mila embrioni; occorre una normativa che tenga conto delle prospettive future, nel rispetto alla più ampia tematica della fecondazione; e pone l’angosciante interrogativo di “quale futuro per un’umanità che si prodiga non solo di disperdere nelle acque dei nostri fiumi e mari un’infinità di embrioni non trapiantabili, scartati perché «mal riusciti». 50 milioni di esseri umani ogni anno, nel mondo, secondo i dati a disposizione vengono distrutti: pari al numero di morti nei cinque anni dell’ultimo conflitto mondiale, saranno 1 miliardo in 20 anni.

Da citare poi gli interventi di Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa di Roma, che ricorda la figura di don Pino Puglisi; quello di monsignor Vincenzo Paglia, che propone una riflessione sul tema “Famiglia, prima impresa da sostenere”, argomento che attende da anni di essere inserito come priorità nell’agenda governativa del nostro Paese; Romeo Astorri, Professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche, titolare dell’insegnamento di Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa, presenta un approfondimento su “Le nuove leggi penali vaticane”, con riflessioni sui delitti contro i minori, come la prostituzione minorile e la pedopornografia, o i reati di discriminazione razziale; curiosa la notazione sui crimini di guerra, per uno Stato come quello della Chiesa; il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, presenta un’accurata rilettura della filosofia del diritto secondo il beato Antonio Rosmini, che, nell’800, sosteneva che “la legge morale è necessaria all’esistenza del diritto”.

Ma il tema centrale affrontato da Iustitia in FORVM è “Omosessualità e omofobia” alla luce della nuova proposta di legge con i contributi di M. Ferraresi, G. Garancini, F. Mantovani e M. Costanza.

Iustitia, infine, annuncia in anteprima il programma del 63° Convegno Nazionale di Studio organizzato dall’Unione Giuristi cattolici italiani e che si terrà a Milano dal 6 all’8 dicembre, nella prestigiosa cornice della Biblioteca Ambrosiana; il tema “Frontiere della libertà religiosa. Riflessioni dell’Anno Costantiniano (Milano 313-2013)”.

Vi prenderanno parte oltre duecento delegati da tutta Italia. Un evento volutamente incardinato su temi di attualità: al centro del dibattito, infatti, la libertà religiosa e di pensiero: con uno sguardo al dibattito che proprio in questi mesi sta segnando la discussione sul DDL relativo al reato di omofobia e alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Il problema della libertà riguarda diversi ambiti tra qui certamente anche quello del luogo di lavoro. Tra i relatori: Mario Napoli, tra le altre cose Direttore del Centro Europeo di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali; Gregor Puppinck, Direttore European Centre for Law and Justice; Antonella Occhino, docente alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano.

Iustitia con le iniziative legate ad essa – ha detto il direttore Perrone – vuol essere oggi uno strumento di dibattito utile per creare una cultura della legalità legata anche a temi difficili, a volte perfino scomodi”. 

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ZENIT Staff

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