La vita è bella è stato il tema della conferenza di bioetica, che si è tenuta il 26 settembre presso la redazione del settimanale cattolico Niedziela a Czestochowa. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Uno di noi, l’Associazione per il sostegno di matrimoni sterili Abramo e Sara e la redazione di Niedziela.
Durante la conferenza sono intervenuti: Marek Jurek, deputato al Parlamento Europeo; Anna Rachwalska, vicepresidente dell’Associazione Abramo e Sara; Jakub Bałtroszewicz, segretario generale della Federazione europea per la vita e la dignità dell’uomo Uno di noi.
“La Polonia oggi ha bisogno di persone con una coscienza ben formata. È molto importante che Dio, l’onore, la patria, la famiglia, la vita umana, siano i principali valori a fondamento della vita sociale”, ha detto Lidia Dudkiewicz, caporedattrice di Niedziela.
Marek Jurek, riferendosi alla situazione attuale in Europa, ha sottolineato che l’Europa ha bisogno della civiltà dell’amore e della vita. In Europa è in corso una battaglia per la civiltà dell’amore, ha detto Marek Jurek e ha aggiunto che “purtroppo in Europa l’ideologia è più importante della legge”.
“In Europa si sta realizzando una rivoluzione che va contro la vita, una rivoluzione omosessuale e una rivolzione che promuove l’aborto”, ha continuato Jurek.
In seguito Anna Rachwalska, vicepresidente dell’Associazione Abramo e Sara, ha sottolineato quanto sia importante aiutare il matrimonio infecondo. Rachwalska ha sottolineato che “l’infertilità è una malattia della civiltà del XXI secolo” e ha sottolineato l’efficacia della NaProTechnology. Rachwalska ha aggiunto che il trattamento della sterilità con la fecondazione in vitro “non cura l’infertilità”.
Anche Jakub Bałtroszewicz, segretario generale di Uno di noi, ha sottolineato l’importanza dei movimenti pro-vita nella costruzione di una civiltà dell’amore e della vita in Europa. “I movimenti cattolici e le associazioni in difesa della vita umana hanno la grande importanza in difesa della vita in Europa”, ha dichiarato Jakub Bałtroszewicz, nel presentare l’idea dell’iniziativa Uno di noi.
Durante la conferenza è stato anche presentato il libro Bioetica per i giovani. Questa pubblicazione contiene una serie di risposte affidabili ad altrettante domande sulle questioni della vita ed un compendio di conoscenze che aiuteranno a capire le questioni bioetiche contemporanee. Il saggio è il risultato del lavoro di un gruppo di specialisti nel campo della bioetica. Il libro è stato preparato con la collaborazione dell’Istituto di Bioetica presso l’Università Pontificia di Giovanni Paolo II a Cracovia, della Fondazione Jérôme Lejeune e della Federazione Uno di noi.
Dopo la conferenza, è stata aperta la mostra Una breve storia del perché la vita è bella, con le fotografie di Marta Dzbeński-Karpińska.