“Il Papa ha toccato veramente il cuore dei presenti”. Questa la sensazione che ha avuto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, a proposito del discorso del Santo Padre al Congresso Usa. Parlando alla Radio Vaticana, padre Lombardi afferma che c’era grande attesa per l’intervento del Papa. Un’attesa ripagata: “E il discorso ha ottenuto pienamente la sua risposta alle attese e il fatto che ci siano stati tanti applausi manifestava non solo la cordialità con cui il Papa era ricevuto, ma anche l’apprezzamento per le cose che diceva”, spiega padre Lombardi.
Il direttore della Sala Stampa vaticana sottolinea che “il Papa è arrivato al cuore con parole che non erano però solo una “captatio benevolentiae” al popolo americano, ma una vera capacità di apprezzamento di ciò che è positivo, proprio per suscitare ulteriormente una presa di responsabilità di fronte ai grandi problemi del mondo di oggi, a cui un popolo come quello americano può dare un contributo di estrema importanza”.
Padre Lombardi ricorda inoltre che “sempre nei viaggi del Papa c’è questo momento di incontro con chi soffre o con chi è svantaggiato”. Si riferisce alla visita del Papa al Centro caritativo di una parrocchia di Washington. Egli si sofferma sulla scelta di Francesco di passare in mezzo ai tavoli della mensa. E “per un tempo non tanto breve ha incontrato, ha salutato, ha benedetto, ha abbracciato – come sa fare lui – la gente, in mezzo a un entusiasmo indescrivibile”.
Un gesto che testimonia la concretezza delle parole che il Pontefice pronuncia dinanzi ai leader politici. “Nel discorso al Congresso questa attenzione alla solidarietà sociale, all’occuparsi di chi è svantaggiato perché possa trovare anche lo sviluppo della dignità della sua persona, è stato molto presente – conclude padre Lombardi -. Però, appunto, il Papa non solo dice delle parole ma poi sa fare anche dei gesti che esprimono molto bene questa sua vicinanza a chi è più povero degli altri”.