No ad un eventuale intervento militare occidentale in Siria. Ad affermarlo è il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco-Frisinga e presidente della Conferenza Episcopale tedesca (Dbk), nel corso della conferenza stampa finale della Plenaria autunnale dei vescovi tedeschi, svoltasi a Fulda dal 21 settembre ad oggi. Il porporato ha ribadito un netto giudizio negativo, sottolineando che “la guerra non è un’opzione contemplata dalla Chiesa”, come già San Giovanni Paolo II aveva rimarcato in occasione della guerra del 2003 contro l’Iraq condotta dalla coalizione guidata dagli Usa.
“Chi ha scelto la guerra, deve anche avere una visione a lungo termine per il periodo successivo a una eventuale vittoria militare”, ha aggiunto poi il cardinale Marx, domandando: “Quanti soldati si dovrebbero inviare? Perché non inviarne 200mila? E per quanto tempo devono rimanere lì, 10 o 20 anni?”. Allo stesso tempo il capo della DbK ha chiesto alla politica e alla diplomazia di fare tutto quanto in loro potere per “curare la ferita purulenta” in Medio Oriente e porre fine alla guerra.