Ernesto era l’amico fedele delle lunghe passeggiate in mezzo al bosco. Camminavamo preferibilmente accompagnati dalla musica rasserenante d’un torrente. L’acqua fresca in montagna è compagna inseparabile.
Mentre bevevamo l’ennesima sorsata, ci capitò di vedere più in là un uccellino che, da un sasso, lambiva col becco l’acqua del torrente e ad ogni sorso alzava la testa in su. Abbiamo capito: voleva dirci che quell’acqua che ci rinfrescava veniva dal cielo…Da allora, anche noi due, ad ogni sorso, segretamente alzavamo un pensiero riconoscente alla Sorgente dei fiumi, dei torrenti e dei mari.
Offrendoti, amico, queste mie righe, nutro il desiderio e la gioia di porgerti gocce d’acqua rinfrescante che provengono dal torrente. Pian piano ti accorgerai che, bevendo, il torrente risuonerà dentro di te. Poi, ad ogni sorso, alzerai il tuo sguardo verso il cielo con riconoscenza.
Allora capirai l’affermazione di Gesù che chi crede all’Amore “dal suo seno sgorgheranno torrenti d’acqua zampillante di vita eterna”.
Ciao da p. Andrea
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