La Loma de la Cruz, il simbolo del Cristianesimo ritenuto da molti “il più antico dell’America Latina”. È da qui che papa Francesco, intorno alle 15.30 ora cubana, un po’ in anticipo rispetto al previsto, ha impartito la sua benedizione alla città di Holguín, prima di recarsi in aeroporto e prendere il volo per Santiago, seconda tappa del suo viaggio a Cuba.
Il Santo Padre è stato accolto sul luogo da un gruppo di circa 30 bambini che hanno cantato inni di gioia, canzoni cristiane e agitato bandiere della Città del Vaticano e di Cuba. Al termine della benedizione, Francesco si è congratulato con loro, perché “hanno cantato molto bene”, e ha chiesto di non dimenticare di pregare per lui.
“Padre Onnipotente, umilmente chiediamo di guardare con benevolenza i figli di questa terra che implorano la vostra benedizione”, ha recitato il Papa durante la cerimonia. Una benedizione giunta da un luogo speciale. Da questa collina (Collina della Croce, in italiano), a 261 metri d’altitudine, si offre allo sguardo una panoramica a 360 gradi dell’isola di Cuba.
Simbolicamente, del resto, è come se la Croce che si staglia da questo luogo abbracciasse tutto il Paese caraibico e i suoi abitanti. Questi ultimi, malgrado decenni di ateismo di Stato, restano molto legati alle radici cristiane e ai segni che le testimoniano.
Segni antichi, quanto l’arrivo dei coloni spagnoli sull’isola. L’installazione della Croce risale infatti al XVIII secolo, per iniziativa del missionario francescano padre Francisco Antonio de Alegria. Fin da subito divenne meta di pellegrinaggio per gli abitanti della regione. Una tradizione rimasta viva, nonostante la croce originaria sia stata distrutta da un fulmine.
Fu in un 25 marzo, precisamente quello del 1956, festa dell’Annunciazione, che sulla collina vennero trasportati due tronchi che avrebbero formato la Cruz de la Loma. La solenne benedizione avvenne qualche settimana più tardi, il 3 maggio, festa della Santa Croce, nonché data tradizionale di pellegrinaggio da parte degli abitanti di Holguín e dintorni. Su questo luogo, ogni anno, si celebra anche una festa laica: la Romerías de Mayo (Festival di Maggio), rassegna culturale che costituisce un momento di aggregazione giovanile.
Prima di salire i 458 scalini che conducono sopra la Loma de la Cruz, papa Francesco è passato presso la Cattedrale di San Isidoro de Holguín, dove ha visitato, posta sull’atrio dell’edificio, la statua che raffigura San Giovanni Paolo II.
La scultura in bronzo, di circa 3 tonnellate, è stata realizzata da artisti cubani poco dopo la morte di papa Wojtyla, nel 2005. Il Pontefice polacco è rappresentato in piedi, con pastorale e mitra, e con il braccio destro alzato in segno di benedizione. Fu la prima statua eretta a Cuba in onore di San Giovanni Paolo II, ma ad oggi non è l’unica. Un’altra è sorta infatti a Santa Clara, nel centro dell’isola, nel 2008. Dieci anni prima, nel 1998, la visita del Papa polacco all’isola caraibica. Fu un viaggio di portata storica, che ha aperto una breccia nella quale si inserisce oggi il passo sicuro di papa Francesco.