Pope Francis meets with journalists on the papal plane during his flight to Cuba

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"Siate ponti in un mondo assetato di pace". Il Papa saluta i giornalisti sull'aereo

Francesco ha ringraziato i 76 cronisti presenti sul volo papale per il servizio che svolgeranno durante il viaggio a Cuba e negli Stati Uniti

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“Il mondo è assetato di pace, servono costruttori di ponti”. Questo l’invito che Papa Francesco ha rivolto ai 76 giornalisti presenti sull’aereo che lo ha accompagnato nel suo viaggio a Cuba. Nel breve colloquio – riportato dalla Radio Vaticana – Francesco annota che, questo viaggio – il decimo del suo Pontificato – è il più lungo compiuto finora e ringrazia quanti nella comunicazione dovranno lavorare intensamente nei prossimi giorni per raccontare i tanti eventi.

Riprendendo poi le parole di padre Federico Lombardi che aveva introdotto il suo saluto, si è soffermato sulla sete di pace che ha il mondo di oggi: “Padre Lombardi ha detto una parola: pace. Credo che oggi il mondo sia assetato di pace. Ci sono le guerre, i migranti che fuggono, questa ondata migratoria che viene dalle guerre, per fuggire dalla morte, per cercare la vita…”.

Oggi – ha poi confidato il Santo Padre – “mi sono emozionato tanto perché a salutarmi alla porta di Santa Marta c’era una delle due famiglie che sono nella parrocchia di Sant’Anna, in Vaticano, accolte lì, siriani, profughi… Si vedeva nel volto il dolore di questo! Quella parola: ‘pace’…”.

“Io vi ringrazio per tutto quello che voi farete nel vostro lavoro per fare ponti: piccoli ponti, piccoli, ma un piccolo ponte e un altro e un altro e un altro, fanno il grande ponte della pace”, ha aggiunto Bergoglio, inviando anche un saluto a tutti i giornalisti che seguiranno il suo viaggio da casa.

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ZENIT Staff

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