Le donne nel gruppo dei discepoli

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Lc 8,1-3

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lettura

L’evangelista Luca annota che il gruppo al seguito di Gesù non era costituito solo dai Dodici. C’erano anche molte donne, di alcune delle quali viene riportato anche il nome, la provenienza, la condizione personale e sociale. L’annuncio del regno di Dio è così arricchito dalla testimonianza del gruppo che condivide con Gesù la gioia e la fatica della predicazione itinerante. Ed è per tutti, nessuno escluso: sono oramai abbattute tutte le barriere culturali e religiose.

Meditazione

Che Gesù se ne andasse per i villaggi e le città della Galilea a proclamare con le parole e i gesti la vicinanza del Regno è un dato acquisito. Che fosse accompagnato da un gruppo di discepoli, che stabilmente lo seguiva, appartiene alle nostre conoscenze indiscusse. Ma che accanto ad essi ci fossero pure delle donne, in numero imprecisato ma consistente, per lo più ci sfugge, come un elemento troppo facilmente messo da parte. Solo Luca ne fa cenno in modo esplicito, offrendo anche una pista di lettura dalle conseguenze imprevedibili pure ai nostri giorni. Queste donne vengono presentate insieme ai Dodici, distinte dal gruppo e allo stesso tempo accanto ad esso, quasi a formare un’unica comunità nella quale Gesù vive e alla quale prima di tutto rivolge la sua predicazione. Inoltre, alcune di esse vengono presentate più direttamente, indicando ai lettori qualche elemento della storia personale che le lega al Maestro in modo speciale: la liberazione dal male fisico o spirituale, che in Maria Maddalena diventa addirittura esperienza di rinascita radicale a vita nuova; il legame con ambienti di corte o l’origine facoltosa che consentiva ad alcune di loro di assistere il gruppo con i propri beni. È un’esperienza veramente straordinaria e liberante quella che la comunità dei discepoli può fare, in ogni epoca, alla scuola di Gesù. Il suo Vangelo s’incarna nella cultura del tempo, ne assume le tradizioni religiose e sociali, senza lasciarsi tuttavia imprigionare da uno schema precostituito e immutabile. Il Signore vuole che la Chiesa, fin dai primi passi che la prefigurano e la costituiscono come comunità missionaria, abbia la dimensione dell’accoglienza e del rifiuto di ogni discriminazione. Abbiamo ancora tanta strada da percorrere!

Preghiera

Grazie, o Padre, per la santità di tante donne che nel corso dei secoli e anche oggi arricchiscono la Chiesa con la loro preziosa testimonianza. Suscita ancora in tante di esse il desiderio di seguire il Cristo nelle vie nuove che lo Spirito ci indica. Concedi a ogni comunità ecclesiale di aprirsi con grande libertà e coraggio a quella ministerialità sempre necessaria per l’annuncio del Vangelo.

Agire

Cercherò oggi di essere più attento ai membri della mia comunità, uomini e donne, per riconoscere in ognuno di essi un dono speciale del Signore.

Meditazione del giorno a cura di mons. Francesco Alfano, ar​civescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione