“Treateat”: il cibo come terapia

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù promuove un convegno all’Expo 2015

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Le malattie metaboliche, il fegato grasso, l’obesità, il diabete. Tutte patologie caratterizzate da un forte legame con l’alimentazione. Se per alcune di queste il cibo è la causa scatenante, per tutte lo stesso cibo diventa anche terapia. E ciò che mangiamo è scritto nel DNA: sono anche i geni ad orientare il gusto, le scelte alimentari, il metabolismo e quindi lo stato di salute o di malattia.

Sono i temi del convegno Treateat promosso dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nell’ambito delle iniziative della Santa Sede a Expo Milano 2015.

L’appuntamento è per il 22 settembre 2015, alle ore 15, presso il Centro Conferenze Expo – zona Sud centrale, Milano (Auditorium alle spalle dei padiglioni di Regno Unito e Ungheria).

Il convegno si aprirà con il saluto di un rappresentante della Santa Sede. Interverranno, per l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il presidente Mariella Enoc, il direttore scientifico Bruno Dallapiccola, il responsabile di Patologia Metabolica Carlo Dionisi Vici, il direttore del Dipartimento di Neuroscienze Federico Vigevano e il direttore del Dipartimento di Medicina Pediatrica Alberto Ugazio.

Il rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Piercarlo Grimaldi, parlerà del dell’importanza del cibo in Italia e di come la scelta degli alimenti diventa malattia. Paolo Cornaglia Ferraris, direttore scientifico della Fondazione Tender To Nave Italia ONLUS, introdurrà il video dedicato ai progetti di educazione e inclusione sociale realizzati a bordo del brigantino Nave Italia a cui hanno partecipato anche giovani pazienti dell’Ospedale della Santa Sede. Modera Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera.

Seguiranno le testimonianze dirette di famiglie con bambini affetti da patologie metaboliche e la proiezione di un video che racconta le esperienze di genitori e pazienti metabolici del Bambino Gesù.

I presenti potranno effettuare il ‘test del gusto’ per valutare la diversa sensibilità individuale – geneticamente determinata – al gusto amaro che influisce sulla scelta dei cibi e delle bevande. La prova si effettua trattenendo in bocca per alcuni secondi una strisciolina di carta trattata con PTC (FenilTioCarbamide), sostanza che circa il 70% delle persone percepisce come molto amara, il restante 30% come insapore. Al termine dell’incontro, presso il cluster Cereali e Tuberi verrà offerta la pizza preparata con farine aproteiche.

Treateat è la seconda iniziativa promossa a Milano dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per Expo 2015. Prossimi appuntamenti in programma: il 6 ottobre Mindeat, convegno sul rapporto cibo-mente (Centro Conferenze Expo) e il 15 ottobre Disabiliteat, incontro sul tema della disabilità nella ristorazione (Refettorio Ambrosiano di Milano).

L’elenco dei convegni scientifici, tutti i temi e le informazioni che riguardano la presenza del Bambino Gesù a Expo 2015 si trovano sul portale web www.nutrirelavita.it.

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ZENIT Staff

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