“Bienvenido Papa Francisco”. La prima pagina del Granma, quotidiano del Partito Comunista cubano, si apre quest’oggi con un titolo che testimonia l’accoglienza calorosa che troverà nel Paese caraibico il Santo Padre, in occasione della sua visita pastorale dal 19 al 22 settembre.
“Dal momento del suo arrivo a L’Avana – si legge nell’editoriale, riportato da Il Sismografo – riceverà un cordiale benvenuto da parte del Governo e del popolo cubano. Potrà apprezzare il rispetto, l’affetto e l’ospitalità che tutti vogliamo offrirgli durante il suo soggiorno in Patria. Potrà costatare il nostro patriottismo così come l’intenso e fruttifero sforzo della Nazione per nobilitare l’essere umano, in favore della giustizia e della cultura” e ciò perché convinti “che un mondo migliore non solo è possibile, bensì indispensabile”. Per il Granma, inoltre, la “presenza (del Papa) a Cuba conferma il buono stato delle relazioni esistenti tra il governo cubano e la Santa Sede che, in quest’anno, compiono 80 anni di vincoli ininterrotti”.
Dopo aver sottolineato l’impegno congiunto di Governo e Chiesa locale per garantire alla visita successo, l’editoriale prosegue così: “Ascolteremo la parola di Sua Santità con rispetto e attenzione mostrando che siamo un popolo educato e nobile, che siamo un buon anfitrione” e presenteremo al Pontefice “la nostra storia, le nostra cultura e le nostre tradizioni”. Nel testo si ricorda inoltre che il popolo di Cuba è attualmente “immerso in un processo di aggiornamento del suo modello socioeconomico, sempre impegnato nella difesa della sovranità nazionale” per “preservare le sue conquiste sociali e raggiungere un superiore benessere per tutti, senza esclusioni”.