“Preghiamo per la pace in Palestina e in tutto il Medio Oriente. Da questa pace dipende in misura notevole anche il futuro dei popoli e della cultura d’Europa”. Lo ha detto stamane il cardinale Peter Erdő, presidente della Cce, (Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee) nel corso dell’incontro a Ramallah con il presidente dello Stato Palestinese, Abu Mazen.
A capo di una delegazione dei presidenti delle Conferenze Episcopali di tutta l’Europa, presente in Terra Santa in occasione dell’assemblea plenaria del Ccce, il porporato ha ringraziato per l’accoglienza e la gentilezza ricevuta. I rappresentanti dei vescovi cattolici di 45 paesi d’Europa si sono incontrati in Terra Santa, riflettendo sulle gioie e sulle sofferenze della Chiesa Cattolica nei diversi paesi in Europa.
Nel suo intervento, il cardinale Erdő ha ricordato che i vescovi hanno parlato di diversi tipi di crisi, sulla fede che dà speranza e “indica la strada giusta per la convivenza nella società umana”. Ha poi sottolineato che “l’inizio e il centro della nostra fede è la persona di Gesù Cristo. Per questo abbiamo visitato alcuni luoghi sacri che sono collegati con la sua vita”.
“Abbiamo incontrato – ha raccontato ancora il porporaro – alcune comunità cristiane ed il popolo di questa terra. Incontrando queste persone e famiglie con tanti bambini abbiamo espresso la nostra vicinanza, la nostra simpatia e il nostro, che è anche il loro, desiderio di giustizia e di pace”.
Dopo aver ricordato la visita di Abu Mazen in Ungheria, Erdő ha concluso affermando: “Auguriamo di cuore all’intero popolo della Palestina di potere sviluppare le proprie forze creative in viva collaborazione con i popoli d’Europa”.