“La strada è lunga, ci sono ostacoli e difficoltà di vario genere – ha ammesso Lazzarotto – tuttavia credo che se tutti si impegnassero a dare il loro contributo non sarà impossibile trovare una strada che ci potrebbe portare, se non immediatamente alla pace, almeno al miglioramento sensibile della convivenza. La soluzione resta sempre quella ‘due popoli, due Stati’. Se c’è buona volontà la strada comune la si può trovare”.
Intanto violenti scontri si sono verificati questa mattina tra palestinesi e polizia israeliana sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme. Secondo il portavoce delle autorità, gli agenti sono intervenuti in forze dopo che i palestinesi hanno lanciato bottiglie molotov e petardi contro le forze di sicurezza. “Non è accettabile che facinorosi musulmani, barricatisi di notte, trasformino quel posto a loro piacimento in una zona di combattimento”, ha dichiarato il ministro della Sicurezza Gilad Erdan, spiegando che sono stati introdotti nell’area pure “ordigni esplosivi”. Gli episodi di questa mattina – ha aggiunto – “obbligano a riesaminare nel dettaglio le misure che riguardano l’ingresso nella Spianata”, in quanto si tratta di gesti “estremamente gravi che infrangono in maniera sfacciata lo status quo in atto in quella zona”.