Il cardinale Ouellet in Terra Santa: "Cessi ogni violenza e venga ristabilita la Pace!"

Ai vescovi europei, riuniti per la plenaria sul Monte delle Beatitudini, il porporato chiede un impegno per i migliaia di profughi e stigmatizza ogni uso distorto della religione

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Sul Monte delle Beatitudini dove Cristo chiamò beati i poveri, gli afflitti, i miti, gli operatori di pace e i perseguitati per causa della giustizia, il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei Vescovi, si è rivolto ai Presidenti delle Conferenze Episcopali europee, riuniti da ieri in assemblea plenaria, per invitarli a essere “testimoni fiduciosi della luce di Cristo”.

Nel corso dell’omelia della celebrazione Eucaristica serale, svoltasi nella bellissima residenza della Domus Galilaeae ieri sera, il porporato ha ricordato la fatidica data dell’11 settembre commentando: “Anche se il buio di quel giorno non si è ancora dissipato, la divina Parola ci raggiunge con un messaggio di speranza”. 

Ha quindi sottolineato l’importanza di trovarsi nei luoghi dove il Figlio di Dio portò la luce a popoli che vivevano nelle tenebre. Luce che – ha detto – “squarcia le tenebre e guarisce la cecità in cui gli uomini”, una luce “vera, che illumina ogni uomo, che ha dato ai suoi discepoli il compito di illuminare il mondo con la sua luce”. E se anche la forza delle tenebre sembra prevalere, “il credente sa che il male e la morte non hanno l’ultima parola”.

Ouellet si è poi rivolto ai confratelli per riconoscersi come “peccatori e bisognosi della Misericordia di Dio per vedere bene ed incoraggiare i nostri fratelli”. “È necessario che siamo costantemente rinnovati nella fede – ha evidenziato – per  affrontare la drammatica realtà della terra abitata dal Signore e di tutto il Medio Oriente”. Il cardinale ha ricordato in particolare “l’esodo di centinaia di migliaia di profughi, scacciati dalle proprie case e dalla loro patria soltanto per la propria fede in Cristo”. Un dramma che “ancora una volta interpella noi tutti, pastori e fedeli, alla professione e all’ascolto di una parola di verità su quanto sta accadendo”.

Citando le parole di Papa Francesco sulla “cultura dello scarto” che divide, discrimina e favorisce inimicizia tra gli uomini, il porporato ha sottolineato che è “dalla lesione gravissima dei diritti naturali di tanti nostri fratelli e sorelle, che nasce una situazione di sofferenza immane che non potrà essere riparata se non mediante un deciso impegno per il ristabilimento della giustizia da parte di tutti gli uomini di buona volontà”.

Secondo il prefetto della Congregazione dei vescovi, inoltre, la guerra non può e non deve essere la soluzione. E bisogna rifiutare come “indegno di Dio e dell’umanità ogni uso distorto della religione”, perché commettere violenza, uccidere e discriminare gli umani è l’offesa più grande a Dio. Di fronte a tanto male, il cardinale Ouellet ha ripreso l’invito del Pontefice a “fermare l’ingiusto aggressore” e “fare del bene” praticando il dialogo e la preghiera. 

“Perciò – ha concluso – sentiamoci tutti interpellati personalmente ad intensificare la preghiera per le popolazioni che in Medio Oriente, perché la Luce di Cristo, per mezzo della Chiesa, risplenda nei cuori e nelle coscienze dei responsabili e di tutti gli uomini di buona volontà” e, “perché cessi ogni violenza in nome della fede religiosa e sia ripristinata la giustizia per tanti nostri fratelli, offesi ed espropriati dei diritti più inalienabili della persona”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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