Lettura

La conseguenza delle beatitudini è uno stile di vita nuovo e paradossale, che caratterizza la vita dei discepoli e segna in crescendo le loro scelte quotidiane. L’amore per i nemici diventa pertanto il “biglietto da visita” di tutti coloro che accettano la proposta evangelica. Un amore incondizionato, disposto anche a rinunciare a tutto pur di non perdere l’altro. Fonte e culmine di questo intenso itinerario esistenziale è la misericordia, che dal Padre raggiunge tutti i figli attraverso i discepoli.

Meditazione

Le parole di Gesù risuonano nel cuore di ognuno di noi come un balsamo sulle ferite dell’egoismo e dell’inimicizia. Attendono però di essere sempre più assimilate e tradotte in gesti concreti, fino a diventare atteggiamento ordinario che ispira e orienta tutte le relazioni con gli altri. Quanto Gesù chiede ai suoi discepoli è ai limiti dell’accettabile da parte della ragione. Eppure le sue parole rivelano il segreto nascosto in ogni persona, indicando la strada che conduce a Dio passando per il prossimo e la sua vicenda umana. Il paradosso del rispondere al male con il bene, il coraggio della mitezza come risposta alla violenza, il dono gratuito ben oltre il bisogno manifestato: ecco la risposta dei discepoli alle attese e alle sfide che incontrano sulla via della croce che percorrono insieme a Cristo. È una misura senza misura quella che Gesù chiede a chi lo ascolta e che deve sempre caratterizzare qualsiasi rapporto, soprattutto quando si tratta di reagire alle offese e alle cattiverie. L’amore raggiunge un po’ alla volta il suo vertice e diventa rappresentazione del modo di agire di Dio nei nostri confronti. Sì, siamo chiamati da Gesù a seguirlo fino all’estremo, senza tirarci indietro e confidando nel suo aiuto quando siamo assaliti dalla paura di non farcela. Il Vangelo diventa anche per noi, come per tantissimi che ci hanno preceduto, novità di vita che ci fa assomigliare sempre più al Padre buono e misericordioso. Il paradosso raggiunge qui il suo culmine: non solo indichiamo il Padre, ma lo rendiamo visibile con la nostra vita. A una sola indispensabile condizione: che non veniamo meno alla sua misericordia!

Preghiera:

Ti preghiamo, Padre misericordioso, per coloro che ci hanno fatto del male e che ancora oggi sono causa di dispiacere o di sofferenza. Facci vincere la tentazione del facile giudizio e aiutaci ad amarli come li ami tu. Metti nei nostri cuori un forte desiderio di perdono e ispira le nostre scelte, perché siano coraggiose e profetiche nell’accogliere tutti, specie quelli che ci hanno fatto del male. Il tuo Figlio Gesù sia sempre per noi via, verità e vita. E il suo Spirito colmi il nostro cuore di gioia.

Agire:

Pregherò oggi per una persona che mi ha fatto del male, la perdonerò di vero cuore e cercherò le occasioni giuste per una riconciliazione.

 
Meditazione del giorno a cura di mons. Francesco Alfano, ar​civescovo di Sorrento – Castellammare di Stabia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it