Riscontri positivi all’appello di papa Francesco di domenica scorsa, sono arrivati dalle diocesi di Assisi, Cagliari, Lecce e Cesena che hanno comunicato la loro disponibilità ad ospitare migranti e profughi presso le proprie parrocchie o strutture.
“Accogliamo l’invito del Santo Padre e siamo pronti a fare la nostra parte continuando un percorso già intrapreso in favore di queste persone bisognose”, ha dichiarato il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, che ha incitato la sua comunità diocesana ad uno “scatto di entusiasmo”.
“È tempo di dare un’accelerazione al nostro impegno sulla base di un progetto condiviso e all’altezza dei tempi. Una diocesi che vuole farsi sempre più dinamica e attiva per far fronte ai mutamenti sociali che ci impongono di abbandonare la logica del ‘pian pianino’”, ha aggiunto il presule.
Da parte sua l’Arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, in un messaggio alle parrocchie e alle comunità religiose della diocesi, ha definito l’appello del Papa “molto chiaro e concreto”.
Miglio ha quindi esortato i cagliaritani a non limitarsi a “elencare quanto abbiamo già operato e stiamo portando avanti come comunità cristiana” ma a “guardare con coraggio a quanto rimane da realizzare”.
“Il Papa ci chiede di fare qualcosa in più rispetto a quanto compiuto finora: nessuno di noi può dire ‘abbiamo già fatto’, ‘abbiamo già dato’, magari pensando alle centinaia e centinaia di persone che sono passate nelle ultime settimane alla mensa della Caritas e alle altre mense presenti sul territorio, e nessuno può pensare che basti delegare alla Caritas l’accoglienza di una folla di poveri e disperati che si fa sempre più grande”, ha aggiunto l’arcivescovo.
“Ogni parrocchia e ogni comunità religiosa è invitata a prevedere lo spazio adeguato per accogliere in modo essenziale e dignitoso una famiglia di profughi, e a comunicare alla Caritas diocesana la propria disponibilità, non appena lo spazio previsto sia pronto per l’accoglienza”, ha poi concluso il presule.
“In pieno accordo con le strutture caritative della Chiesa Italiana siamo pronti ad accogliere e ospitare. Non può mancare la nostra risposta”, ha dichiarato l’arcivescovo di Lecce, monsignor Domenico D’Ambrosio, che ha auspicato: “Ogni parrocchia ospiti una famiglia di profughi”.
Il titolare della diocesi salentina ha poi annunciato che “un gruppo attivo presso la Caritas diocesana sta predisponendo l’accoglienza e l‘ospitalità pronti a rispondere a necessità e richieste che giungeranno”.
Nella diocesi di Cesena-Sarsina, la richiesta di ospitalità è stata estesa anche alle famiglie dal vescovo, monsignor Douglas Regattieri, che ha dichiarato: “Abbiamo tutti negli occhi e nel cuore le immagini di questa fuga dai loro paesi di tanti fratelli e sorelle che cercano un luogo sicuro per vivere in pace”.
Auspicando che “la richiesta del Papa non cada nel vuoto, monsignor Regattieri ha sollecitato “le nostre parrocchie, gli istituti religiosi maschili e femminili, singoli fedeli e famiglie” affinché “facciano ogni sforzo possibile per rispondere a questo appello”.