È stato un abbraccio virtuale quello che Papa Francesco ha inviato ad alcuni fedeli degli Stati Uniti con i quali si è collegato in video-conferenza, in vista del suo imminente viaggio di settembre. Si tratta degli studenti di una scuola media dei gesuiti 'Cristo Re' di Chicago, dei membri della comunità cattolica McAllen in Texas, al confine con il Messico, e di un gruppo di volontari che prestano la loro opera nelle strade di Los Angeles per tossicodipendenti e senzatetto. Tre popolazioni di tre località statunitensi che il Papa non visiterà, come ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, precisando che non si tratta di una vera e propria intervista.
Il colloquio integrale - del quale sono stati anticipati alcuni stralci - verrà trasmesso, per volontà dei vescovi Usa, sul canale di ABC News il prossimo 4 settembre su tutto il territorio nazionale. Lo stesso giorno la registrazione del programma sarà mandata in onda anche da CTV e Radio Vaticana.
Con il Santo Padre in Vaticano c'era David Muir, presentatore e moderatore dell'incontro, al quale Bergoglio ha risposto a diverse domande. "Il Papa mi ha detto che è pronto e mi ha consegnato un paio di messaggi per il popolo americano prima della sua storica visita", ha detto Muir, aggiungendo: "Francesco mi ha detto in concreto: 'Per me è molto importante incontrare tutti voi, cittadini degli Stati Uniti; voi tutti con la vostra storia, la vostra cultura, le vostre virtù, le vostre gioie, la vostra tristezza, i vostri problemi, come tutte le altre persone del mondo. Ecco perché questo viaggio è importante per me: avvicinarmi a tutti voi seguendo il percorso della vostra storia". Infine il presentatore ha riferito questa altre parole del Pontefice: "Continuo a pregare per tutti voi e vi chiedo per favore di pregare per me".
Tra i momenti più significativi: il dialogo con la studentessa 17enne Valerie Herrera di Chicago, che, tra le lacrime, ha raccontato a Francesco di avere una rara malattia della pelle a causa della quale spesso viene presa in giro dai suoi coetanei. Al Papa la giovane ha detto di trovare consolazione e sostegno dalla musica. Per cui Bergoglio, in inglese, le ha chiesto: "Posso chiederti di cantare una canzone per me?". E, davanti alla sua sorpresa e titubanza, ha aggiunto: “Dai, sii coraggiosa". Valerie ha quindi intonato 'Por ti Maria', e il Papa, commosso, l'ha ringraziata per la bella canzone.